Elio Fiorucci, il docufilm Free Spirit conquista Netflix in Italia ed Europa. L’omaggio di Gradara: la scalinata opera d'arte

Elio Fiorucci, il docufilm Free Spirit conquista Netflix in Italia ed Europa. L’omaggio di Gradara: la scalinata opera d'arte
Elio Fiorucci, il docufilm Free Spirit conquista Netflix in Italia ed Europa. L’omaggio di Gradara: la scalinata opera d'arte
di Gianluca Murgia
4 Minuti di Lettura
Martedì 2 Agosto 2022, 07:51

GRADARA Pop, anarchico, libero. Free Spirit, il docufilm che racconta la visionaria rivoluzione culturale di Elio Fiorucci, capace di (ri)proiettare anche Gradara nel mondo, è approdato su Netflix in tutti i paesi d’Europa risultando subito tra le opere più viste.  Dopo il successo della presentazione alla Triennale di Milano, all’interno del Fashion Film festival, in occasione della Fashion Week Donna di Milano, nel tempio del design mondiale, il docufilm sulla vita e filosofia dello stilista milanese scomparso 7 anni fa sta conquistando, come previsto, tutti. 


La prima milanese


A Milano erano presenti il presidente della Camera della Moda Ennio Capasa, il presidente della Triennale Stefano Boeri, il fotografo Oliviero Toscani, la direttrice del Festival Costanza Cavalli Etro, Jo Squillo, Milly Moratti e l’ex assessore di Gradara ed ex presidente di GradaraInnova Andrea De Crescentini, amico tra gli amici di Fiorucci che, nel 2008, portò a Gradara per dedicargli una mostra per i 40 anni di attività. De Crescentini ha contribuito, con i registi Andrea Servi e Swan Bergman, alla realizzazione di questo vero documento pop, unica testimonianza capace di parlare di Fiorucci, con lo stesso stilista presente e consapevole del progetto. «Elio Fiorucci è stato un uomo straordinario, di grande cultura ed un grande testimone dei nostri tempi - spiega Andrea Servi, co autore, regista e producer di Free Spirit - Quando Elio è venuto a mancare abbiamo sentito il bisogno di fermare il tempo, di iniziare a diffondere il suo pensiero e raccontare cosa ha rappresentato per la cultura e lo stile in Italia e nel mondo». Free Spirit però non è un biopic didascalico. «Neanche a Fiorucci interessava parlare di sé stesso in modo autoreferenziale – continua Servi -. Free Spirit è un film libero, che parla di immaginazione, voglia di condividere le idee, e desiderio di abbattere le paure». Grande spazio è dedicato a Gradara, il borgo di Paolo e Francesca, tanto amato dallo stesso stilista che nel 2008 lo scelse come seconda casa, colpito dal fascino dei luoghi e delle persone di questo angolo di territorio marchignolo.

 
Biopic pop


«Ho avuto la fortuna di conoscere Elio – racconta Andrea De Crescentini – e di apprezzare le doti, sia di grande creativo visionario, che di uomo dotato di una immensa gentilezza.

Ricordo con affetto quando andammo a visitare la mostra sugli Anni ’70 in Triennale a Milano. In quell’occasione lo convinsi a venire a Gradara, dove, dopo pochi mesi, realizzammo due mostre sulla sua attività e una sfilata di moda». La mostra venne poi replicata anche a Carpi. «In me, vi è una grande voglia di ricordare Elio Fiorucci – continua De Crescentini - perché rappresenta un patrimonio materiale ed immateriale importantissimo, da tramandare alle nuove generazioni. Il docufilm va in questa direzione e per questo ringrazio gli amici registi per avermi coinvolto: io ho portato il mio contributo in termini di conoscenza e di spirito». Nel 2017 De Crescentini si è battuto in prima persona, con sindaco e prefetto, per far intitolare ad Elio Fiorucci la Scalinata dell’Amore. «Ora cercheremo di concludere il progetto, interrotto per il Covid: far diventare questa scalinata un’opera d’arte su progetto gratuito del grande architetto e amico di Elio, Alessandro Mendini. Con Milly Moratti, invece, stiamo lavorando all’intitolazione della Galleria Passarella (dove aveva sede il primo mitico negozio Fiorucci) a Elio. Un gesto doveroso per chi ha portato Milano ed il Made in Italy, nel mondo, prima di tutti gli altri». 


Il sindaco: «Grande visibilità»


Filippo Gasperi, sindaco di Gradara, si dice contento e stupito «per questa visibilità incredibile di Gradara attraverso il docufilm su Fiorucci su Netflix in tutta Europa. Ringraziamo di cuore l’amico Andrea De Crescentini che ha creato questo contatto tra Gradara e Fiorucci. Un legame fortissimo che oltre a portare importanti progetti allora, ora sta ulteriormente producendo risultati di visibilità e promozione. Il progetto di realizzazione della scalinata, come opera d’arte in omaggio allo stilista, verrà realizzata entro l’anno e diventerà un elemento tangibile che rende ancora più forte questo legame, tra Fiorucci e Gradara. Questa scalinata verrà solcata ogni anno da migliaia di turisti e sarà meta di appassionati, curiosi e luogo di eventi ed iniziative dedicate a questo genio del design, della moda e dell’umanità».
 

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