Tragedia in mare, per Davide e Fabio Zandri funerali con lutto cittadino

Tregedia in mare, per Davide e Fabio Zandri funerali con lutto cittadino
Tregedia in mare, per Davide e Fabio Zandri funerali con lutto cittadino
di Roberto Giungi
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Lunedì 11 Luglio 2022, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 18:43

COLLI AL METAURO - Non è stata ancora stabilita la data del funerale di Davide Zandri e del figlioletto Fabio morti annegati nelle acque di Gimarra a Fano. Potrebbe essere celebrato domani o mercoledì. Il sindaco Pietro Briganti ha confermato che in concomitanza del rito funebre nella chiesa di Santa Croce a Calcinelli verrà rispettato il lutto cittadino «così come è avvenuto in altre circostanze drammatiche simili abbiamo preferito mantenere lo stesso provvedimento nel pieno rispetto di tutte le vittime di eventi così gravi» ha precisato. 

 
Il cordoglio
L’amministrazione comunale ha postato una nota che sottolinea «una grave tragedia ha colpito la nostra comunità di Colli al Metauro, l’amministrazione comunale tutta, insieme all’intero consiglio comunale, si stringe fortemente attorno all’immenso dolore della famiglia Zandri».

Più le ore passano maggiore è il senso di disorientamento e ancor più si staglia in tutta la sua nitidezza la figura eroica di papà Davide che ha perso la vita nel disperato tentativo di salvare i suoi amati Fabio e Luca dopo che un amichetto di famiglia aveva segnalato che entrambi si trovavano in forte difficoltà a causa dello stato e agitato e minaccioso del mare. è entrato in mare per recuperare i bambini. Un particolare che fa scorrere i brividi lungo la schiena e che cancella certi impietosi commenti sui social media, che subito dopo la tragedia avevano cominciato a rumoreggiare all’insegna di un moralismo bieco senza conoscere nulla se non per sentito dire. La generosità era caratteristica congenita in Davide. Figurarsi cosa non avrebbe fatto per i suoi figli.  Il ricordo che Nicola Bruno ha del suo ex collega alla Profilglass prende l’anima. 

Il ricordo dell'amico di Davide
«Davide lo ricordo come un ragazzo splendido, è sempre stato riservato nella sua vita privata, lavorativamente era disponibile verso i colleghi e nel lavoro che svolgeva in fonderia si distingueva per serietà e precisione. Durante la pandemia è stato spostato in altri reparti della Profilglass e si è adeguato subito alla nuova mansione mostrandosi volenteroso. Ha sempre seguito i suoi figli nei loro sport, era un ragazzo tutto casa e famiglia e nella sua timidezza esprimeva tutto il suo orgoglio per la moglie e i suoi figli». 


Toccante il commento di Andrea Mei blogger della pagina Facebook “Consiglio dei cittadini di Terre Roveresche”, cronista sempre attento e sensibile a ciò che succede sul territorio. «Questa tragedia mi ha toccato tantissimo ancor più se penso, essendo anche io padre, quello che Davide ha fatto per i suoi figli». Consolanti notizie vengono confermate sullo stato di salute di Luca l’altro figlio 12enne che ha rischiato di annegare. Al Salesi di Ancona è ancora sotto osservazione in respirazione ventilata. Le sue condizioni di salute non destano preoccupazione. Dalle colline di Terre Roveresche, a Rupoli frazione del Municipio di Orciano dove vivono i genitori di Davide, alla vallata metaurense si coglie un’aria surreale. La tragedia si è abbattuta impietosa quasi si fosse trattato di un appuntamento voluto dal destino. Ogni considerazione si conferma inutile e priva di senso. Si moltiplicano sulla Rete gli inviti alla preghiera. 

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