FANO - Grazie a un accordo siglato con le rappresentanze sindacali, la Valmex, player mondiale nella produzione di scambiatori di calore per il settore idrotermosanitario, con una radicata presenza nel mercato del raffreddamento e della climatizzazione, stabilizzerà dall’inizio del prossimo anno 56 dei propri lavoratori.
Il contributo di Confindustria
«L’iniziativa è giunta a buon fine – ha evidenziato il presidente Severino Capodagli – con il contributo dell’ufficio risorse umane dell’azienda, della Confindustria di Pesaro e Urbino e potendo contare anche sulla disponibilità e sensibilità di tutto il personale, che ha accettato la nostra proposta di una flessibilità sostenibile e accolto i nuovi ingressi».
A partire dal mese di gennaio, dunque, l’azienda passa dagli attuali 412 addetti (378 contratti diretti e 34 somministrati) a 434, solo 4 dei quali somministrati; l’età media dei 56 lavoratori che avranno un contratto a tempo indeterminato è di 33 anni. «In un’azienda fortemente digitalizzata come la nostra- aggiunge Capodagli - le risorse umane hanno un ruolo ancora più importante perché ci consentono di mantenere il nostro vantaggio competitivo.
Fatturato cresciuto del 20%
Nel 2022, il fatturato di Valmex è cresciuto di circa il 20 per cento rispetto allo scorso anno ed è stimato in 130 milioni di euro. «Si tratta di un trend che si è accentuato negli ultimi 6 - 7 anni. – spiega il direttore generale, Lorenzo Cantarini - Quello degli utilizzatori dei nostri scambiatori di calore è un mercato molto piccolo, all’interno del quale operano i maggiori produttori di apparecchiature di riscaldamento a gas, e la nostra azienda si è guadagnata una sua leadership grazie a prodotti brevettati, innovativi, testati e tracciabili, attraverso gli investimenti nelle linee intelligenti e robotizzate».
Il 50 per cento del fatturato di Valmex finisce direttamente all’estero e un altro 30 per cento varca i confini nazionali attraverso i grandi clienti italiani. «Andremo avanti con il piano industriale e con gli investimenti in tecnologie, l’8per cento del fatturato – conclude Capodagli - Turchia e i Paesi europei sono i nostri principali mercati, ma nel 2023 contiamo di crescere ancora negli Usa, dove siamo presenti da due anni, e poi ci focalizzeremo sul mercato cinese».
L’apprezzamento del sindaco
La Valmex è senz’altro una delle aziende più qualificate della zona industriale di Lucrezia. Appresa la notizia il sindaco di Cartoceto Enrico Rossi ha evidenziato come per l’ennesima volta questa realtà economico produttiva del territorio rivesta un ruolo primario sotto più aspetti: «Occupazionale innanzitutto e anche per quanto l’amministrazione comunale ha fatto negli anni nel creare le giuste condizioni per consolidare le realtà produttive già presenti».