Covid, personale decimato e reparti che non ricevono degenze. Ospedale al collasso, allertato il Governo

L'ospedale di Urbino è in difficoltà per il Covid
L'ospedale di Urbino è in difficoltà per il Covid
di Lorenzo Furlani
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Lunedì 11 Gennaio 2021, 05:50

URBINO - Torna l’emergenza Covid nell’ospedale di Urbino destinato ai pazienti no Covid, secondo la pianificazione regionale. Attualmente, il personale in servizio è decimato dai contagi di coronavirus (positivi 22 operatori sanitari), tanto che non ricevono degenze i reparti di rianimazione e cardiologia. 

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In quest’ultimo si sarebbe sviluppato un focolaio di infezioni già prima di Natale e contagi ci sarebbero stati anche a medicina, secondo le notizie dei sindacati, l’attività chirurgica programmata è stata sospesa e aumenta in modo preoccupante il numero dei pazienti con il Covid-19 (15 secondo l’ultimo dato diffuso dalla direzione ospedaliera). 

Problema già esploso a marzo
Il problema che era esploso nella prima ondata della pandemia per il collasso dell’azienda Marche Nord, con la chiusura dei pronto soccorso alle ambulanze del 118 nel marzo scorso, puntualmente si ripropone ora che i contagi nella popolazione registrano un significativo aumento e l’ospedale Covid di Pesaro ha raggiunto la saturazione dei posti letto, come dichiarato sabato scorso dall’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini.
La nuova emergenza suscita gli interventi della sottosegretaria del ministero dello sviluppo economico, Alessia Morani, che offre l’aiuto del Governo per rafforzare il personale o per altro, e della consigliera regionale del M5S, Marta Ruggeri, che chiede al governatore Acquaroli e all’assessore Saltamartini la verifica dell’efficacia dell’organizzazione ospedaliera approntata per affrontare la seconda ondata della pandemia - con inevitabili ripercussioni anche sulla già annunciata terza ondata - e l’aggiornamento della situazione all’ospedale Santa Maria della Misericordia con i provvedimenti conseguenti per potenziare personale e mezzi.

Il post della deputata del Pd
«La situazione dell’ospedale di Urbino mi pare purtroppo sfuggita di mano - commenta in un post su Facebook la deputata del Pd e componente del Governo nazionale, Alessia Morani, informata dei gravi problemi da Viva Urbino e Partito democratico -.

Sono state chiuse le degenze di cardiologia e rianimazione a causa del contagio di 13 operatori sanitari in cardiologia e 9 in rianimazione e sono stati sospesi gli interventi operatori programmati. Risultano anche ricoverate 15 persone con positività Covid accertata. Si tratta di un ospedale che deve servire tutto il territorio delle aree interne ma è evidente che in queste condizioni non è possibile, nonostante l’infaticabile lavoro e gli sforzi del personale e della direzione, garantire questi servizi essenziali». 

Chiesto incontro alla Regione
«I sindaci di tutta l’Unione montana dell’alta valle del Metauro - puntualizza Morani - sabato si sono incontrati con la direzione sanitaria e hanno chiesto un incontro urgente alla Regione per poter da subito ripristinare servizi fondamentali come la rianimazione e la cardiologia. La Regione deve immediatamente intervenire prima che tanti cittadini vedano impedito il loro diritto alla cura. Non si può perdere un minuto in più. Sono naturalmente a disposizione della giunta regionale per trovare insieme soluzioni. Se serve personale o altro tipo di aiuto, il Governo interverrà come già fatto in diverse strutture e Rsa delle Marche».

Un’area per pazienti Covid
In Regione ha presentato un’interrogazione a risposta urgente la capogruppo pentastellata Marta Ruggeri, che dopo aver riepilogato i dati della nuova emergenza Covid all’ospedale di Urbino, segnala, secondo quanto le risulta da più fonti, «che il personale medico è sotto pressione e stremato, visto il perdurare di una situazione anomala quale quella che sta attraversando questo nosocomio, dovuta in particolare al fatto che nonostante lo stesso sia stato classificato come ospedale Covid free di fatto è sempre stato in prima linea contro l’emergenza Covid-19». «Addirittura - rileva Ruggeri - sembra essere stata dedicata un’area esclusiva per pazienti Covid composta di oltre 10 posti, con previsione di ampliamento di ulteriori 6 posti letto». L’assessore Saltamartini potrà illustrare situazione e interventi nella seduta del consiglio regionale di martedì.

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