La curva dei contagi s'impenna subito dopo Pasqua, il sindaco: «Non possiamo stare fermi, Dad e screening per gli alunni»

Pteriano, a curva dei contagi s'impenna dopo Pasqua, il sindaco: «Non possiamo stare fermi, Dad e screening per gli alunni»
Pteriano, a curva dei contagi s'impenna dopo Pasqua, il sindaco: «Non possiamo stare fermi, Dad e screening per gli alunni»
di Eugenio Gulini
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Sabato 8 Maggio 2021, 06:25

PETRIANO - Escalation di contagi inarrestabile, dopo Pasqua, a Petriano. Ieri il primo cittadino Davide Fabbrizioli si è confrontato con il Dipartimento di Prevenzione per analizzare i dati aggiornati. «A gennaio/febbraio e nella prima parte di marzo – rimarca - eravamo sotto la media: 13 – 15 casi. Nelle ultime due settimane ad oggi (ieri per chi legge, ndr) parliamo di 35 – 40 casi».

«Non si può restare inermi»

«Non possiamo restare inermi di fronte a questa impennata di contagi - avvisa - ed occorre sin da subito razionalizzare tutti i nostri comportamenti anche se sono sempre gli stessi. Tutti i grafici sono balzati in alto. Tempo fa su 5 persone di un nucleo famigliare una era positiva, oggi tutte e 5! Cause? L’apertura delle scuole? Varianti? Qualche pranzo e cena in assembramento familiare durante la Pasqua? Valuteremo i dati e capiremo se e quali iniziative intraprendere».

Confermata la Dad per la secondaria di primo livello per almeno due settimane. Aperti, invece, gli asili che non hanno problemi. Tra martedì e mercoledì ci sarà uno screening molecolare di tutti gli alunni. Su 60 tamponi effettuati in questi giorni alla cittadinanza – continua Fabbrizioli – abbiamo avuto dai 15 ai 20 positivi di cui 12 di questi asintomatici». 

«Solo comunicazioni ufficiali»

«Chiedo a tutti i miei cittadini di attenersi responsabilmente solo alle comunicazioni istituzionali e di non creare nessun tam tam da passaparola irregolare ed irragionevole che potrebbe creare solo confusione e caos. Ci stiamo già comportando da zona rossa – insiste Fabbrizioli – ma se la curva non migliora potemmo tornare a chiudere tutti i locali al chiuso o in parte, eccetto i parchi perchè all’aria aperta il virus non viaggia». 

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