Il Covid si porta via anche Ettore Franca il cultore del territorio e di Villa Caprile

Ettore Franca
Ettore Franca
di Elisabetta Marsigli
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Lunedì 16 Novembre 2020, 12:46 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 11:26

PESARO  - «Con Ettore Franca ci lascia uno dei più illustri studiosi di agraria e di prodotti legati al nostro territorio». È il cordoglio del sindaco Ricci per la scomparsa di Franca, accademico, giornalista e fondatore di numerose associazioni a tutela delle eccellenze agroalimentari. Temi a cui ha dedicato numerosi libri e articoli. Era anche il Fondatore della Confraternita del Brodetto.

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«Pesaro perde un figlio illustre – conclude Ricci - che come segno distintivo del suo lavoro aveva l’amore per questa città.

Il mio cordoglio per la perdita di Ettore e la mia vicinanza a tutta la sua famiglia». Sua moglie è la storica dell’arte Grazia Calegari. Poliedrico e vulcanico, amante della vela, Ettore aveva compiuto 78 anni a giugno. Ricoverato circa 10 giorni fa al San Salvatore, per Covid, si è spento ieri, dopo aver lottato come un leone. Lo ha tradito il cuore: era cardiopatico e per questo motivo aveva lasciato, precocemente anche l’insegnamento all’Agrario Cecchi. Agronomo di formazione, è stato giornalista e docente anche dell’Università degli Studi di Urbino (Tecnologia degli alimenti nel corso di Scienza dell’Alimentazione). Membro dell’Accademia Agraria di Pesaro e dell’Accademia nazionale dell’Olivo, aveva creato 25 anni fa, insieme a Giorgio Sorcinelli, Olea, l’Organizzazione Laboratorio Esperti e Assaggiatori di Olio di cui è stato presidente per 20 anni.

Tra le sue pubblicazioni, un libretto dedicato alla sua amata Villa Caprile. Il 19 dicembre dell’anno scorso, aveva partecipato all’incontro con gli ex allievi ed ex docenti, dell’istituto, testimoni del periodo storico 1943-1945, nell’ambito del Progetto “Percorso Storico-Monumentale”. Ettore Franca che nel 1945 aveva quasi 3 anni, ed abitava proprio sopra Villa Caprile, sede del comando tedesco, conservava ricordi vividi di quel periodo. «Era amico di tutti - ricorda Giorgio Sorcinelli - una persona saggia che riusciva a mettere tutti d’accordo. Era buono, con una cultura a 360°. Olea nacque dopo che avevamo fatto un corso a Imperia per assaggiatori di olio. Al ritorno pensammo a quanto la nostra regione fosse ricca dal punto di vista qualitativo: Olea si è conquistata subito un posto di rilievo a livello nazionale ed internazionale. Per noi è davvero una grande perdita, per la sua preparazione professionale, ma soprattutto per la sua grande umanità. Una figura insostituibile». A scuola era un innovatore, come testimoniano suoi allievi e colleghi, tra cui Fabio Baldelli e Francesco Corlianò: è grazie al progetto di Ettore se è stato ricostruito il teatrino di verzura di Villa Caprile, negli anni ’90 e fu uno dei primi a partecipare a progetti video. Un vero peccato la sua prematura pensione, anche se quell’istituto non lo ha mai davvero abbandonato, continuando a collaborare e a tenere incontri, soprattutto sull’olio, visto che lì aveva anche la sede di Olea.
 

«Siamo tutti molto dispiaciuti - ha commentato la vice preside del Cecchi Chiara Fiorucci - Quasi tutti i nostri professori sono stati suoi alunni. Ettore era un maestro di vita, persona di intelligenza e cultura immense e molto generoso, mai dimenticheremo i suoi insegnamenti. Per me e per tutti noi un punto di riferimento umano e professionale». Al cordoglio si associa anche il Lions Club Pesaro Host presieduto da Alessandra Blandini: «Franca era stato presidente nel 2010/11 e siamo onorati di averlo avuto nel sodalizio per la sua attività e disponibilità. La scomparsa ci addolora e ci stringiamo affranti ai familiari».

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