Farmacisti vaccinatori, via alla formazione pratica per partire a fine giugno con le iniezioni

Pesaro, farmacisti vaccinatori, via alla formazione pratica per partire a fine giugno con le iniezioni
Pesaro, farmacisti vaccinatori, via alla formazione pratica per partire a fine giugno con le iniezioni
di Letizia Francesconi
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Venerdì 21 Maggio 2021, 09:49

PESARO - Le farmacie si preparano per la somministrazione dei vaccini entro metà giugno. Al via la formazione pratica dei farmacisti all’interno dei centri vaccinali della provincia all’ex Ristò e al Codma di Fano. Si dicono fiduciosi Giovanni Pierini, titolare dell’omonima farmacia di Fano e presidente dell’Ordine e Stefano Golinelli della farmacia Antonioli di Pesaro e responsabile Federfarma Marche. Se giugno sarà il mese della svolta per la campagna vaccinale di massa, come auspica la Regione stessa, ora i farmacisti chiedono di accelerare e avere certezza sul tipo di vaccino che sarà loro riservato.

Sembrano buone le previsioni e l’attuale copertura per fasce di età, così commenta anche il dottor Augusto Liverani, direttore del Dipartimento di Igiene e Salute di Area Vasta 1, che proprio ieri è stato impegnato nelle vaccinazioni al punto Codma di Fano. 

La formazione

«E’ appena iniziata da oggi l’attività pratica di formazione al punto vaccinale di Fano per i colleghi farmacisti che aderiranno al servizio – riferisce il presidente dell’Ordine Giovanni Pierini – parliamo di 12 ore complessive con sessioni da 4 ore per ottenere la certificazione di farmacista vaccinatore.

Per ogni turno vaccinale sulla base delle dimensioni del polo, sono previsti dai tre ai quattro farmacisti a rotazione». A coordinare le procedure e l’accesso dei farmacisti al punto Codma era presente anche la dottoressa Anna Maria Resta, dirigente della farmacia clinica di Area Vasta 1, e le dosi a disposizione ieri per la formazione erano Pfizer e AstraZeneca. Al punto ex Ristò invece i farmacisti di Pesaro sono chiamati alla formazione di qui ai primi di giugno. «Ai titolari di farmacia o alle dottoresse, strette collaboratrici -chiarisce anche Golinelli, titolare della farmacia Antonioli – vengono fornite tutte le competenze e non solo per la somministrazione vera e propria del vaccino, ma viene insegnata loro anche la fase di preparazione manuale del siero e delle siringhe, oltre a supportare i sanitari di Area Vasta impegnati nelle postazioni mediche di anamnesi per supervisionare alla compilazione dei moduli. 

Le competenze

Sì perché, a servizio avviato, il farmacista dovrà anche compilare con il cittadino-utente che sceglie di vaccinarsi la scheda di anamnesi, ben sapendo che se si presenta un soggetto a rischio o con episodi anche pregressi di allergie, non potrà essere da noi vaccinato». Ai farmacisti vaccinatori è possibile comunque che la Regione fornisca il siero che con più facilità sia possibile scongelare e utilizzare, probabilmente riservando loro fiale di Moderna e Johnson & Johnson, le cui forniture sono attese in quantitativi importanti entro fine mese. «Dipenderà infatti dal tipo di siero che verrà fornito – prosegue il presidente dell’Ordine farmacisti – la fascia di cittadini che potremo intercettare e vaccinare. L’intenzione è allargare il più possibile le somministrazioni in farmacia fra i colleghi delle private o delle comunali, alla fascia di età più giovane anche dei 20enni e 18enni, cosa possibile se arriveranno quantitativi adeguati del siero Johnson e Johnson». 

La campagna

«Fermo restando i numeri che in media vengono vaccinati al punto di Pesaro – anticipa il direttore del Dipartimento di Area Vasta, Liverani – con l’aumento delle nuove fasce di età da vaccinare entro giugno, siamo pronti ad utilizzare anche il secondo piano del polo di Fano, arrivando a superare le 650 vaccinazioni giornaliere. Buona l’attuale copertura all’80 per cento delle fasce over 70 ed over 80, e gli effetti sono già visibili con casi sintomatici in sensibile decremento, in tutta la provincia».

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