Spiagge, si comincia: Primo Maggio modello Ferragosto, meteo permettendo

Pesaro, spiagge, si comincia: Primo Maggio modello Ferragosto, meteo permettendo
Pesaro, spiagge, si comincia: Primo Maggio modello Ferragosto, meteo permettendo
di Véronique Angeletti
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Venerdì 30 Aprile 2021, 11:11 - Ultimo aggiornamento: 20:50

PESARO - Poco importano il tempo e gli umori del mare, il Primo Maggio si celebrerà anche sulla spiaggia. Il lido degli operatori è in effervescenza. Tutti con sdraio, rastrelli e pennelli. Nelle Marche (e nel Pesarese) quest’anno si parte in vantaggio, addirittura con un mese di anticipo rispetto all’Emilia Romagna. «L’assenza di un riferimento esplicito nel decreto del governo su tempi e modalità di riavvio dell’attività dei balneari – chiarisce la pesarese Sabina Cardinali, portavoce nazionale Cna Balneari – è stata spiegata dal Ministro del Turismo. Non esistono limitazioni per l’accesso alle spiagge, tutto dipende dalle ordinanze regionali. Un via libera ottenuto – ricorda - in un incontro, all’inizio di aprile, con il presidente Francesco Acquaroli, che, se le Marche fossero state considerate zona gialla, aveva stabilito la ripartenza per il primo maggio».

Da operatrice, gestisce con suo fratello Jacopo, a Levante, i “Bagni Tino” e il “RistoranTino”.

Quest’anno affrontano la stagione con maggior serenità. 

Le misure

«A differenza dell’anno scorso, ci sono i vaccini, conosciamo le misure da applicare e la gente – forse – è più ragionevole». Nel rispetto del loro motto «Maché se stà propi bèn» da domani i gestori di RistoranTino scendono in spiaggia con tutti i loro servizi, inclusi piatti con il pesce fresco come la bella tradizione marinara pesarese impone. Stefano Tombari dei “Bagni Gilberto” a Levante, inaugura ufficialmente la stagione anche lui domani, primo maggio, seppur il suo stabilimento è già aperto dal 29 aprile. Poco importa se il rifacimento della spiaggia non è del tutto pronto. «Quello che conta è aprire ed iniziare a lavorare». L’accoglienza e il servizio sono nel suo Dna. Il papà Gilberto ha gestito la spiaggia la prima volta nell’estate del 1956 e gli ha lasciato in eredità l’attività e il saper fare. Timori? «Come tutti. Anche noi dobbiamo fare i calcoli con 35% di ombrelloni e circa 20% di posti a tavola in meno». Mentre a Baia Flaminia, nonostante il via libera per il 1 maggio, gli operatori si stanno organizzando per essere pronti il 15. «Il nostro ristorante “Bagnacciuga” però è già operativo – precisa Filippo Sparacca di “Joe Amarena”. Svela che, nel fine settimana, ha già molte prenotazioni. Simpatica, la brigata in cucina ha eletto piatto emblema per il 2021 lo “Spaghetto Bagnaccciuga”. 

Il simbolo

Una storia di pasta, sardoncini, pangrattato e finocchietto selvaggio, che regala “buona fortuna”. Sulla Riviera Adriatica, il sardoncino è il simbolo della ricchezza del gusto e il finocchietto della longevità, del coraggio e della forza. Lo consumavano i gladiatori che se ne cingevano addirittura anche la testa. All’immagine di chi lavora questo mese all’aperto e deve fare i conti con il Covid e la pioggia.«I nostri veri due nemici» osserva, con il San Bartolo alle spalle, Gianni Angeloni dei “Bagni Bibi”. Lato Sottomonte, poche sdraio. «C’è davvero tanto entusiasmo. Non vediamo l’ora di lavorare. Lo dobbiamo fare per noi ma anche per la gente che se lo merito dopo mesi così difficili». Con il passare dei giorni e il primo maggio all’orizzonte, scema l’ansia delle prenotazioni. In zona Ponente Bagni Primavera con il Cocobongo è tra i più audaci e da domani per l’apertura ufficiale della stagione si prepara ad accogliere i clienti anche la sera. 

Bilancio positivo

«La gente – conferma Mario Di Remigio, presidente dei Ristoratori Confcommercio e titolare del Polo – ha voglia di uscire. Di fatto il responso, almeno in questi primi giorni è più che positivo». Nota la prudenza. Effetto del Covid ma anche della presenza delle forze dell’ordine «che – conclude - ringrazio per aver moltiplicato i controlli».

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