PESARO Più fasce d’età e categorie da vaccinare, ora l’hub della Torraccia viaggia a ritmo sostenuto, «Siamo a oltre 800/900 somministrazioni al giorno». E Astrazeneca fa “meno paura”: «Due rinunce su 200 ingressi», riferisce la Protezione Civile. Ieri mattina in attesa nella serpentina davanti al punto vaccini dentro il Rossini Center (pur senza intasamenti se non in un paio di momenti) c’erano varie categorie con i fogli in mano: caregiver, e le fasce d’età dagli over 40, 50 e sopra i 60 anni.
Avanti tutta
«Sono contento di fare il vaccino, è utile e speriamo che ci aiuti ad uscire da tutta questa situazione - racconta un ragazzo prenotato della fascia 40-49 anni - Ho preso l’appuntamento sulla piattaforma regionale qualche giorno dopo l’apertura dello slot, avevo un po’ di cose da fare e mi sono preso il mio tempo. Non ho problemi davanti a nessun tipo di vaccino». All’ingresso c’era un cartello ben visibile che recitava: “Over 60 Astrazeneca”. Ma davvero in pochi almeno nella prima ricognizione mattutina, hanno fatto dietro-front tra coloro con più di 60 anni che avevano la prenotazione. «Solo due persone finora hanno rinunciato - riferisce Lanfranco Chiarabini della Protezione Civile Pesaro, addetto alle informazioni pre ingresso nell’hub - ma sono già passate almeno 200 persone. Questa mattina (ieri, ndr) abbiamo avuto due momenti di riempimento, ma per il resto sta andando bene».
La media
«Siamo in media su 8-900 persone al giorno», aggiunge Chiarabini della Protezione Civile. Per quanto riguarda gli over40, le somministrazioni hanno avuto una partenza sprint, anche rispetto ad altre province marchigiane, scattando subito dallo scorso weekend e primi giorni della settimana nel punto di Muraglia, con più di 400 vaccini al giorno. Siero Pfizer e richiami a fine giugno. Ieri mattina a Muraglia spazio soprattutto ai richiami delle forze dell’ordine, ma le vaccinazioni alla fascia 40-49 anni non si fermano e nei prossimi giorni si estenderanno con ancora più ritmo all’Ex Ristò».