C'è un solo medico di famiglia, il sindaco alla Regione: «E' un'emergenza, aiutateci»

Il sindaco di San Lorenzo in Campo, Davide Dellonti
Il sindaco di San Lorenzo in Campo, Davide Dellonti
di Marco Spadola
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Domenica 28 Marzo 2021, 06:25

SAN LORENZO IN CAMPO - Il centro laurentino, 3.300 abitanti, vive ormai da diverse settimane una situazione di enorme emergenza per la carenza dell’assistenza sanitaria di base, a causa dell’insufficienza di medici di medicina generale. Molto preoccupato per la situazione, il sindaco Davide Dellonti ha inviato una lettera ai vertici della sanità regionale, all’Asur Area Vasta 1 e all’assessore della Regione Filippo Saltamartini.

Le difficoltà da settembre
Tutto è iniziato nel settembre scorso con il pensionamento del dottor Vincenzo Romani. La quasi totalità di assistiti, si è riversata sugli altri due medici: Brenno Angelucci e Antonio Di Francesco. Ora la situazione si è ulteriormente aggravata e a spiegarla è lo stesso sindaco: «E’ divenuta del tutto drammatica, in quanto purtroppo il dottor Angelucci non è in grado, per motivazioni personali, di proseguire l’attività professionale e da gennaio-febbraio vi sono stati almeno tre medici sostituti. E a quanto possiamo sapere, al 31 marzo la dottoressa Inserra concluderà l’attività di sostituzione di Angelucci».

Il sindaco ha avuto nelle ultime ore comunicazione che dal 1 al 18 aprile arriverà un altro medico e un collega dal 19 in poi. Ma servono situazioni definitive: «Anche perché il dottor Di Francesco andrà in pensione in autunno. Un quadro aggravato dalla situazione pandemica, nella quale il medico di medicina generale è fondamentale per la prima assistenza ai pazienti, in un contesto di popolazione oltre modo anziana».

Ritardi nelle vaccinazioni
«Inoltre raccolgo e mi faccio portavoce della cittadinanza, estremamente preoccupata, come del resto sono io - sottolinea il sindaco Dellonti -, per la proficua riuscita della campagna vaccinale, che prevede un contributo fondamentale dei medici di base per la vaccinazione a domicilio, dei soggetti fragili e di coloro che non sono deambulanti. Il dottor Di Francesco ha già iniziato la campagna di vaccinazione agli assistiti all’interno delle strutture assistenziali e ai non deambulanti. Coloro invece in carico ad Angelucci non hanno ancora ricevuto indicazioni. Non da ultimo, il territorio accoglie due importanti strutture residenziali di ampia portata, per anziani e soggetti con patologie psichiche, che si trovano in condizione di grave carenza per l’assistenza sanitaria primaria
».

Ambulatorio a disposizione
L’amministrazione è pronta a mettere a disposizione un ambulatorio comunale per il medico che potrebbe sostituire Angelucci: «Facendoci carico degli oneri relativi, per qualsiasi tipologia di intervento si vorrà concordare. Chiedo di intervenire subito per risolvere la grave situazione. Non possiamo indugiare oltre, abbiamo assoluta necessità di risposte veloci e soluzioni concrete». 

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