Contagi su e scuole chiuse, ma il sindaco rassicura ristoratori e baristi: «Siamo ancora in zona gialla»

Acauqlagna, contagi su e scuole chiuse, ma il sindaco rassicura ristoratori e baristi: «Siamo ancora in zona gialla»
Acauqlagna, contagi su e scuole chiuse, ma il sindaco rassicura ristoratori e baristi: «Siamo ancora in zona gialla»
di Thomas Delbianco
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Sabato 1 Maggio 2021, 14:35

ACQUALAGNA. - «Scuole in presenza sospese e contagi in aumento tra le famiglie, ma il nostro Comune è ancora in zona gialla». Sono in crescita i casi di contagio nei nuclei familiari di Acqualagna: ieri mattina il sindaco Luca Lisi ha avuto notizia di due ulteriori famiglie tutte positive al virus.

Una diretta conseguenza dei contagi che si sono verificati a scuola tra docenti e alunni, e che hanno spinto il primo cittadino, per la difficoltà a organizzare i servizi didattici in presenza, a prorogare la sospensione di tutte le lezioni fisiche nella scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto “E. Mattei”, sia del plesso di Acqualagna, sia del plesso di Pole, fino all’11 maggio. Ma nonostante questa situazione delicata, il sindaco ci tiene a chiarire, che Acqualagna, dopo i giorni di arancione rinforzato della scorsa settimana, ora è in fascia gialla. «Alcuni ristoratori mi hanno chiesto se il Primo Maggio potevano lavorare, da questo punto di vista non ci sono restrizioni. Se nella settimana in corso il dato dei contagi supererà il valore soglia (250 ogni 100.000 abitanti) e credo che sarà così, ma lo sapremo lunedì, e il trend resterà tale anche nella prossima settimana, allora provvedimenti di maggiori restrizioni potrebbero scattare dal 10 maggio in poi, in base alle indicazioni dei tempi di riferimento che prende la Regione per adottare nuove misure.

Ma oggi siamo ancora gialli». Ad Acqualagna sono sei le classi in quarantena, di cui cinque delle scuole elementari. «Una docente della primaria che insegna in otto classi è risultata positiva al tampone e solo per questo caso tre classi sono finite in quarantena - riferisce il sindaco - Altri docenti collegati alle classi sono andati in quarantena. La dirigente ci ha riferito della difficoltà a garantire le lezioni con la carenza di docenti. Per andare incontro alle esigenze della scuola, abbiamo preferito sospendere l’attività didattica in presenza e rinviarla all’11 maggio. I docenti e gli alunni saranno chiamati a fare il tampone il 4 e 7 maggio (prima chiamata il 29 aprile, ndr). Può essere che qualche altro docente risulti positivo, e di conseguenza non potrebbero fare attività in presenza e la scuola si troverebbe senza altri docenti». Il report della Regione indica ad Acqualagna 41 positivi, «ma in realtà sono di meno - puntualizza Lisi - dal database della Regione non sono stati cancellati una decina di positivi che hanno concluso la quarantena tra gennaio e febbraio. Ad oggi sono una trentina i positivi, non c’è un allarme pandemico ad Acqualagna, ma i contagi nelle famiglie sono in aumento perchè i bambini risultati positivi al tampone stanno contagiando i familiari».

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