Corsa a sindaco di Pesaro, si accende la sfida Biancani: «Nessuna rivalità con Vimini»

Corsa a sindaco di Pesaro, si accende la sfida Biancani: "Nessuna rivalità con Vimini"
Corsa a sindaco di Pesaro, si accende la sfida Biancani: "Nessuna rivalità con Vimini"
di Miléna Bonaparte
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Sabato 28 Gennaio 2023, 03:40

PESARO Nessuna sfida tra me e Vimini, non c’è mai stata competizione, anzi, direi proprio che regni un’unità di intenti nella volontà di collaborare tra istituzioni per il bene della città e dei progetti strategici come appunto il recupero del San Benedetto».


Acqua sul fuoco

Andrea Biancani (Pd), vicepresidente del consiglio regionale, getta acqua sul fuoco sulle presunte schermaglie con il vicesindaco e compagno di partito per la futura guida del Comune. Scenari conflittuali palesati dai consiglieri pesaresi di Lega, FdI, Prima c’è Pesaro e FI sul terreno della ristrutturazione del vecchio manicomio. A loro dire i due amministratori «più di una volta si sono pestati i piedi proprio su questo argomento». La querelle tra centrosinistra e centrodestra è scoppiata dopo la bocciatura in consiglio regionale di un emendamento al bilancio di previsione avanzato da Biancani, che chiedeva di destinare 500.000 euro alla sistemazione del tetto crollato dell’edificio, da trent’anni in degrado con pericoli per la sicurezza.

Il “gran rifiuto”

Un ”gran rifiuto” della Regione biasimato dall’interessato, dal Pd pesarese con la capogruppo Anna Maria Mattioli e in particolare dal vicesindaco e assessore alla Bellezza che, al contrario di quanto insinua il centrodestra, ha manifestato sostegno all’iniziativa del consigliere regionale Dem. «Con il suo intervento sui social - cerca di calmare le acque Biancani - Vimini si è congratulato per il mio emendamento e ha biasimato il fatto che la giunta regionale continui a nicchiare sugli impegni assunti per il San Benedetto, rendendosi in questo modo responsabile insieme ai consiglieri locali della stessa sponda di un’incompiuta.

Se ci fossero tensioni tra di noi, il vicesindaco non avrebbe certamente rilanciato la mia polemica. Al contrario c’è intesa attorno a questo progetto di rinascita dell’ex ospedale psichiatrico. Le insinuazioni del centrodestra sono soltanto la riprova che non hanno argomenti validi da portare avanti. Una presa di posizione strumentale». Anche se c’è ancora più di un anno davanti prima dello scadere del secondo mandato di Ricci, la sfida tra candidati sindaci si potrebbe consumare in vista delle primarie. «Saranno il partito e la coalizione a decidere cosa fare e chi proporre», commenta Biancani prudente, mentre sul fronte del San Benedetto è senza freni contro la Regione. 

I due progetti

«Ho sempre sostenuto - ribadisce il consigliere regionale - che i due progetti del Comune e dell’Azienda sanitaria, proprietaria dell’ex manicomio, dovessero andare avanti in parallelo per agevolare un recupero complessivo che ottimizzasse tempi e risorse. Ma finora la Regione non ha previsto un euro, accumulando un notevole ritardo. Il timore è che l’area su corso XI Settembre, una volta recuperata dal Comune, dovrà convivere per diversi anni con la parte degradata, il cui ammaloramento, senza interventi di messa in sicurezza, non può che aggravarsi. Per questo ho chiesto intanto di intervenire per sistemare il tetto». 

L’opportunità

In particolare la Regione si sarebbe «lasciata sfuggire le opportunità del Pinqua e del Pnrr per finanziare il recupero del San Benedetto, non ritenendolo prioritario, mentre ha messo in cantiere il nuovo ospedale di comunità a Mombaroccio». Sul fronte infine del mancato pagamento, Biancani chiarisce che «il Comune verserà all’Ast 1 la quota di 1 milione e 100.000 euro per la cessione dell’area di sua competenza appena riscuoterà i 15 milioni del bando Pinqua-Pnrr, di cui è arrivato finora il 10%». 

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