PESARO - Basta leggere i numeri di medici e operatori contagiati all’interno delle strutture ospedaliere di Marche Nord e Area vasta, per comprendere come il nodo sicurezza e gestione dell’emergenza resti un tema caldo per operatori e sigle sindacali, che rappresentano il comparto medico. Ci sono attualmente 558 sanitari fra medici e infermieri in isolamento a livello regionale e di questi 343 sono gli operatori contagiati in isolamento fiduciario nelle strutture ospedaliere di Area Vasta, a Pesaro e Urbino.
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Solo all’interno di Marche Nord sono 200 i sanitari contagiati. All’ospedale di Urbino invece sono 90 i sanitari risultati positivi di cui più della metà provengono dal reparto di Medicina-Geriatria. Ora, il sindacato dei medici Cimo e altre sigle sindacali del comparto delle professioni mediche Cisl e Cgil, attendono risposte chiare da Asur e Marche Nord e l’avvio di test sierologici e tamponi in modo capillare.
La segnalazione è partita nella fase più acuta e drammatica dell’emergenza. I sindacati hanno inoltrato ai vertici Asur, alla direzione Marche Nord, al prefetto e alla Procura un’informativa per denunciare la gestione della fase 1 dell’emergenza Covid e la mancanza dei dispositivi di protezione e rifornimenti adeguati alle esigenze, tutto unito alla riorganizzazione interna dei presidi.
Più di 200 sanitari contagiati dal Coronavirus a Marche Nord, parte l'esposto: «Qualcosa non ha funzionato»

di Letizia Francesconi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Aprile 2020, 10:57
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