URBINO - Nuove scrivanie per le poltrone, nuovi mobili per gli uffici. Non sono passati inosservati gli acquisti per i “piani alti” dell’ospedale di Urbino. Difficile, peraltro, non notarli: basta guardare le foto, con il corridoio simile a un parcheggio dell’Ikea.
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Una scena che stride, quantomeno temporalmente, con la vertenza sui premi Covid non ancora corrisposti (insieme ad una lunga serie di richieste economiche) che stanno portando avanti gli operatori sanitari ormai da alcuni mesi.
Non vogliamo paragonare la spesa sostenuta per il mobilio all’impatto economico dei premi Covid? Certo, si tratta ovviamente di una provocazione. Allora troviamo un parallelo più calzante: il reparto di Chirurgia Complessa del nosocomio ducale, che non è stato ancora rinnovato a differenza di altri settori e, ad oggi, annovera ancora letti e materassi vecchi di 15 anni. Ma è il messaggio che conta. È il tempismo - magari anche non voluto della consegna- sbagliato che fa storcere il naso ai più che si sono visti transitare davanti agli occhi la mobilia in direzione uffici.
E Chirurgia Complessa aspetta «Si comprano mobili nuovi per gli uffici dei dirigenti - raccontano alcuni operatori -, scrivanie e armadi, spendendo probabilmente decine di migliaia di euro.