PESARO - Come vaccinare gli over 80 più fragili, che siano invalidi , allettati o ancora senza la possibilità di essere accompagnati: Area Vasta 1 e direzione Asur Marche sono al lavoro per definire un piano allargato per questa fetta di popolazione anziana del nostro territorio, presa in carico dal servizio Adi per l’assistenza domiciliare.
«A supporto dell’organizzazione della campagna vaccinale - anticipa il direttore dell’Area vasta, Romeo Magnoni – verranno assegnati medici, parte della task force resa disponibile dal Commissario straordinario Arcuri, a supporto del territorio».
L’interrogativo
Resta ancora aperto però l’interrogativo sui medici di famiglia.
Le Usca
Sentendo i sanitari del Dipartimento di Prevenzione di Area vasta 1 e del Distretto, pare infatti che le unità Usca non siano coinvolte in questa prima fase di somministrazione casa per casa, ma si procederà con il personale sanitario in forza al Distretto sanitario e impegnato già nelle visite Adi di assistenza domiciliare. «L’impegno sarà corale - conferma il direttore Magnoni – tutta la popolazione anziana e fragile della provincia sarà raggiunta o con i medici in arrivo, assegnanti per avviare la campagna vaccinale sui territori o con il supporto dei medici di medicina generale, che vorranno aderire. E’ notizia recente infatti, l’arrivo dei primi 13 medici inviati ad Asur Marche, che rientrano fra il personale previsto a livello centrale dal Commissario straordinario per l’emergenza. Al momento la nostra Area Vasta ha la disponibilità di 9 medici della task force, operatori che saranno impiegati per le vaccinazioni nelle sedi individuate sul territorio o a domicilio».
«La vaccinazione per gli over 80 che hanno difficoltà a raggiungere le sedi vaccinali – entra nel merito il consigliere regionale Biancani – non inizierà prima del 22 febbraio, ciò significa che non potranno prenotarsi fino alla data del 20 giorno di partenza della campagna. Il problema è che manca ancora una convezione con i medici di base a livello regionale e sui territori.
L’Ordine
Lo stesso Ordine dei medici di Pesaro per esempio chiede garanzie per essere coinvolto in sicurezza. Medici infatti che fino a pochi mesi fa, sono stati impegnati in modo massiccio già con il vaccino antinfluenzale, e alcuni di loro stanno supportando ancora i Distretti per vaccinazioni Covid nelle Rsa. Auspico per questo, che si acceleri sulla tabella di marcia, per non lasciare scoperto l’entroterra».