Vaccinazioni Covid, Marche Nord "offre" Muraglia per le categorie fragili e le forze dell'ordine

Vaccinazioni Covid, Marche Nord "offre" Muraglia per le categorie fragili e le forze dell'ordine
di Letizia Francesconi
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Sabato 27 Febbraio 2021, 10:21

PESARO - L’Azienda ospedaliera Marche Nord sarà di supporto al Servizio Salute della Regione nella fase 2 della campagna di vaccinazione Covid . L’avvio del piano concertato con l’assessorato regionale alla Salute, è stato anticipato dal direttore sanitario Edoardo Berselli e dalla direttore generale Maria Capalbo, nel confronto di ieri con i sindacati del comparto sanità Cgil, Cisl e Uil.

Dopo le prime chiamate vaccinali a operatori sanitari e ospedalieri nel gennaio scorso, la macchina organizzativa di Marche Nord è pronta a rimettersi in moto dalla metà di marzo quando si prevede entri nel vivo la campagna di massa dove, parallelamente alle vaccinazioni over 80 e personale scolastico, si andrà a coinvolgere una fetta mirata di popolazione fra categorie prioritarie e sensibili, ma quanto più ampia possibile.

Il criterio

La struttura Marche Nord metterà a disposizione la sede del polo ospedaliero di Muraglia come già avvenuto per la campagna vaccinale de medici.

L’annuncio dato dalla direzione ospedaliera prevede una tabella di marcia serrata. Per dare avvio alla vaccinazione allargata, i vertici Marche Nord hanno anticipato una task force dedicata, e non solo con personale sanitario e sociosanitario ma si vuole reclutare personale anche aggiuntivo, fra tecnici e amministrativi. Operatori sanitari e non, che oltre a inoculare le dosi, avranno il compito di far funzionare la macchina e occuparsi dell’anamnesi dei soggetti sensibili chiamati alla vaccinazione, informatizzare e caricare nominativi e dati sulla piattaforma dedicata. La prima chiamata interesserà il personale ritenuto categoria protetta della Polizia di Stato ed ancora le categorie fragili del territorio pesarese, dove rientrano malati oncologici, soggetti pluri-patologici come cardiopatici, altri soggetti anche anziani, con patologie croniche, malati in dialisi, diabetici, e così via, poi le altre forze dell’ordine, militari e personale impiegato nei tribunali. Le priorità dovranno comunque essere comunicate dal Servizio Salute regionale all’azienda ospedaliera così come i canali di presa in carico e le modalità di prenotazione, tramite una diversa piattaforma rispetto a quella finora utilizzata, che verrà formalizzata dall’ente regionale. Per le categorie con patologie croniche o gravi la comunicazione dovrebbe essere inoltrata alla sede vaccinale della struttura di riferimento, dal servizio di medicina territoriale o ospedaliera, presso cui è in cura lo stesso soggetto. 

Categorie protette

Il piano vaccinale di massa con cui la Regione cerca l’appoggio anche delle strutture ospedaliere consente di fatto alla macchina operativa di potenziare il numero di sedi a disposizione “scaricando” il sistema di Area Vasta o i singoli Comuni nella ricerca di luoghi integrativi.v«Al tavolo ci è stato comunicato dalla direzione Marche Nord – commentano i referenti Sciumbata (Cgil) Contadini (Cisl) e Aucello (Uil) - la ricerca da parte dell’azienda ospedaliera di figure amministrative aggiuntive, che possano mettersi a disposizione della campagna vaccinale allargata per le giornate del sabato e della domenica».

Figure amministrative

«Proprio in quelle giornate - puntualizzano i sindacati - Marche Nord ha parlato della possibilità di effettuare un numero maggiore di somministrazioni, che indicativamente risultano quadruplicate, rispetto ai normali giorni feriali. In numeri, circa 800 somministrazioni, e solo nelle giornate del weekend. Tutto, con un cambio di passo promesso dall’azienda ospedaliera nell’accelerazione della campagna».

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