PESARO - La scuola resta il grande enigma del dopo feste. L’intenzione per le superiori di rientrare, seppur timidamente, in presenza dopo il 7 gennaio, si scontra con una condizione sanitaria ancora piuttosto critica sul piano nazionale.
Ma sulla necessità di tentare un rientro in condizioni di sicurezza, o almeno di riflettere sulle possibilità in essere, ci provano circa 150 docenti pesaresi che hanno firmato una lettera inviata al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, al ministro dei Trasporti Paola De Micheli, al governatore Francesco Acquaroli e al prefetto di Pesaro, Vittorio Lapolla.
Le richieste
I docenti firmatari sono trasversali e raggruppano i licei Mamiani, Marconi, Mengaroni, Nolfi-Apolloni, Raffaello, Scuola del libro, Torelli: chiedono che le necessità e le urgenze della scuola siano trattate con «il rispetto e la considerazione che riteniamo essa meriti».
L’incontro
Intanto è previsto per oggi anche un nuovo incontro in videoconferenza fra Prefettura e referenti sindacali di Cgil Cisl e Uil, che seguono il settore dei trasporti pubblici. «L’intento è provare a mettere in atto un sistema ben organizzato per evitare gli errori di settembre. Questo è il senso dell’incontro di oggi con il prefetto – commenta Luca Polenta, referente Filt Cgil per la categoria -. Al tavolo prefettizio proporremo di valutare e prevedere nel confronto fra Regione e società di trasporto, la soluzione del ritorno in classe al 50 per cento in presenza e metà a distanza, e al tempo stesso passare da un’ipotesi di riempimento al 75 per cento di carico sui mezzi al 50 per cento, dimezzando in classe e sui bus scolastici, la presenza degli studenti. Una soluzione da sperimentare per poi verificare a distanza di venti giorni se c’è la possibilità di implementare il carico a bordo. Non da ultimo resta fondamentale, ma in questo caso serve un parere favorevole dell’ente regionale, la possibilità di prevedere e far arrivare anche a Pesaro, figure preposte come gli stewart a bordo dei mezzi, ma soprattutto da impiegare nel controllo delle fermate principali al momento del carico-scarico dei ragazzi all’ingresso e all’uscita dai plessi scolastici».