Assembramenti, fioccano le chiamate: scattano i controlli, chiuso e multato un locale

Pesaro, assembramenti, fioccano le chiamate: scattano i controlli, chiuso e multato un locale
Pesaro, assembramenti, fioccano le chiamate: scattano i controlli, chiuso e multato un locale
di Letizia Francesconi
5 Minuti di Lettura
Lunedì 19 Ottobre 2020, 09:10

PESARO - Pattuglie nella notte fra il “popolo della movida”. Tanti giovani spesso molto vicini, forse troppo, sabato sera in viale Trieste e non sono mancate le segnalazioni ai centralini delle forze dell’ordine. Ed ancora locali e pub, alle prese con le regole in vigore, in attesa di nuove modifiche.

LEGGI ANCHE:

Terapia intensiva, dei 41 posti appena 10 sono in allestimento

Più di 200 contagi, positivo un tampone ogni 8, il quarto picco più alto dall’inizio dell’epidemia. 13 i pazienti in terapia intensiva

Una trentina i locali controllati dalla polizia locale, tra le serate di venerdì e sabato: 15 sabato e 14 venerdì, controlli disposti per il rispetto dell’osservanza dei protocolli sanitari e delle chiusure a mezzanotte. I sopralluoghi si sono incentrati a Baia Flaminia, centro e zona mare. Solo un locale è stato sanzionato con 400 euro di multa e un giorno di chiusura.

Si tratta di uno dei pub storici, la birreria Hospoda al Curvone di piazzale Fava. Il locale è stato multato per il mancato rispetto dei protocolli in vigore anti Covid. E’ il secondo locale che dovrà osservare un giorno di chiusura. Il primo era stato lo Zanzibar una settimana fa. 
Pattugliamenti
Pattugliamenti a tappeto dalle 22 alla mezzanotte, prima all’interno e poi all’esterno dei locali. Nessuna zona è rimasta scoperta hanno assicurato le forze dell’ordine in servizio, con una pattuglia di quattro agenti della polizia locale e il supporto di una volante della polizia per il controllo degli assembramenti e dell’ordine pubblico. Il problema non sta solo nei locali, perché passeggiando sabato sera, complice la temperatura ancora mite, sul lungomare intorno alle 22.30 si erano radunati e ammassati fra loro numerosi gruppi di minorenni. Quattro gli agenti che fermi sulla ciclabile di viale Trieste invitavano i ragazzini a distanziarsi, a indossare la mascherina d’ordinanza e ad evitare il formarsi di nuovi gruppi. Difficile però, ammettevano gli agenti stessi, farlo capire e soprattutto farlo rispettare, se non dopo l’arrivo di una volante della polizia a supporto. 
Il provvedimento
La chiusura di un giorno all’Hospoda, come ha riferito il servizio Gea della polizia locale, è dovuta alla mancata osservanza delle misure di prevenzione del contagio e a un eccessivo affollamento alla cassa. «Gli agenti della polizia locale sono entrati nel locale intorno alle 23 – commenta Gianfranco Paolucci, gestore del noto pub/birrificio di viale Fava - Un verbale di 400 euro come sanzione minima e la chiusura per un giorno, il lunedì, perché proprio la domenica è giorno per noi di riposo. Rammaricato sì anche per alcune delle contestazioni che mi sono state avanzate. Proprio all’arrivo del controllo, alla cassa o comunque in uno spazio vicino e all’interno, si erano radunati gruppi di amici e altre coppie giovani, che nell’attesa di pagare, si erano spostati dal proprio tavolo direttamente al banco. A un certo punto c’è stato un momento di difficoltà nel gestire l’afflusso alla cassa, fra chi stava ancora arrivando e chi aspettava si liberasse un posto nei tavoli all’esterno. Gli agenti si sono presentati proprio in questo frangente di via vai». 
Il rammarico
«Per questo - prosegue - nel verbale è stato contestato l’assembramento all’interno e all’esterno, la mancata installazione di dispositivi di protezione in plexiglass di fronte al banco o alla cassa e nelle aree di via e via dei clienti, oltre a non avere un box con dispenser igienizzante all’esterno, dove sono posizionati alcuni tavoli. Come in altri locali già controllati ci è stata contestata anche la mancanza delle pettorine sulle divise di gestori e camerieri con il nostro nome, che gli agenti hanno spiegato essere una regola in vigore per il tracciamento di eventuali soggetti positivi e dei contatti. Ora ci adopereremo fin da subito per adeguarci alle regole. Devo anche ammettere però che in molti casi diventa per noi difficile controllare, soprattutto quando il via e vai è continuo e il personale è impegnato nella cucina, al bar o a servire. La prima cosa che farò sarà aumentare il distanziamento e delimitare con nastro adesivo le pertinenze e la cassa, oltre a installare poi il plexiglass».
Auto rimosse
Pattugliamenti a 360 gradi, dallo Zanzibar a Juri + e i chioschi pub con apertura invernale della zona mare e vicine.

Come ogni fine settimana, le zone più controllate della movida restano Baia Flaminia, zona porto, viale Trieste , viale Nazario Sauro e limitrofe, a metà fra centro e mare. Nei giorni della settimana invece i controlli si concentrano di più nei locali del centro e nelle piazze e vie centrali, dove è più frequente un maggior afflusso di persone. Controlli ieri mattina anche nella zona della Stradomenica, tra il mercatino antiquario di piazzale Matteotti e il mercato ambulante di via La Marca, ma tutto in regola. A dire il vero ieri mattina sono state rimosse otto auto parcheggiate in via La Marca negli spazi riservati alle bancarelle delle terza domenica del mese. Ma questa è un’altra storia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA