Pesaro, Le Iene e L'espresso all'attacco e Burioni rompe il silenzio: «Tutte falsità»

Pesaro, Le Iene e e L'espresso all'attacco e Burioni rompe il silenzio: «Tutte falsità»
Pesaro, Le Iene e e L'espresso all'attacco e Burioni rompe il silenzio: «Tutte falsità»
di Silvia Sinibaldi
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Giovedì 11 Giugno 2020, 10:07 - Ultimo aggiornamento: 10:33

PESARO - Un po’ come accade ai Ct della Nazionale: confronto impari con un popolo di allenatori. Solo che Roberto Burioni si concede pure il privilegio della burla, della voce alta, della girandola di presenze mediatiche e soprattutto dell’esclusiva a uno di quei salotti d’Italia che o li ami o li odi: proprio come il gommoso Fabio Fazio. E allora il popolo di virologhi, specializzati in epidemiologia, con una lunga storia di autopsie alle spalle, giudici intoccabili del plasma iperimmune, dei test sierologici, dell’eparina e del Remdesivir e nemici giurati del cortisone si sono scatenati.

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Così mentre il virologo più vip tra i vip della virologia annunciava il silenzio dopo aver boxato con ogni tipo di interlocutore, L’Espresso ma ancora più Le Iene (questione di pubblico e di potenza dei mezzi) gli hanno confezionato due servizietti paradiso per terrapiattisti, complottisti universali, seguaci di scie chimiche, rinvigoriti no vax, autocandidati a premi Nobel, esperti in castelli societari tutti in grado di rivelare i conflitti di interesse del professore.
 
Come si deve agli uomini di scienza più che ai giornalisti (sono consapevole dell’effetto Tafazzi) la risposta dello scienziato di Fermignano fa chiarezza sulle accuse ricevute meglio di quanto non facciano gli accusatori stessi. Burioni, noblesse oblige, non replica certo su Radio ci è rimasto un microfono solo, bensì su Medical Facts dove si concede una risposta per iniziati. Poi in seconda battuta ci ripensa e parla a noi comuni mortali: «Prima di tutto io non sono socio della società Lifenet, alla quale ho fornito semplicemente una consulenza scientifica. Inoltre io - con l’eccezione di Medical Facts Srl, una startup che ho fondato circa un anno fa con tre amici e che ben conoscete - non sono socio di nessuna società, nonostante quello che viene regolarmente scritto accusandomi di inesistenti conflitti di interesse. In secondo luogo l’importo delle mie consulenze svolte per le aziende riguardo all’emergenza Covid-19 direttamente o tramite Lifenet non è - purtroppo - neanche lontanamente vicino alle cifre che vengono diffuse (un milione!. Visto che ci siamo, preciso anche che io non fornisco consulenza scientifica a nessuna società o entità che sia coinvolta nello sviluppo o nella commercializzazione di vaccini; e neanche a società o entità che siano coinvolte nello sviluppo o nella commercializzazione di cose utili per la diagnosi, terapia, prevenzione o vaccinazione per Covid-19. Infine, tutte le volte che mi è stato richiesto qualcosa da un ente non-profit, ho sempre fornito tutto quello che potevo in maniera completamente gratuita. Tra queste prestazioni mi piace ricordare le decine di lezioni che ho tenuto in licei, scuole secondarie, scuole medie e pure scuole elementari (l’ultima giovedì scorso), che ho sempre svolto senza alcun compenso e senza mai richiedere neppure il rimborso delle spese».

E ora si scateni l’inferno.

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