PESARO - Un’odissea che ha inizio a fine febbraio e che potrebbe concludersi con un esposto in procura. La protagonista è una imprenditrice di 40 anni, residente a Pesaro. «Sto vivendo una situazione surreale perché pensavo che il sistema sanitario funzionasse bene, ma mi sono dovuta ricredere. Sono rientrata da Milano a fine febbraio e sono stata male tanto che mi sono recata in ospedale con 40 di febbre».
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«Ero certa di avere il Coronavirus perché oltre alla febbre avevo problemi ai sensi, non vedevo da un occhio e non sentivo bene. Mi sono state fatte delle flebo e delle lastre. Ma alle 4,30 di mattina, dopo una giornata in ospedale, sono stata dimessa in tutta fretta. Chiesi di poter fare il tampone ma non ci fu risposta. Anzi mi dissero che non dovevo essere lì, così alle 5 di mattina me ne sono tornata a casa molto arrabbiata»
Pesaro, l'imprenditrice minaccia l'esposto: «Hanno perso il mio tampone per il Coronavirus»

di Luigi Benelli
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Giovedì 16 Aprile 2020, 06:56
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