Pesaro, nell'anno del Covid Festa del Porto senza fuochi artificiali. ma via libera alla processione

Pesaro, nell'anno del Covid Festa del Porto senza fuochi artificiali. ma via libera alla processione
Pesaro, nell'anno del Covid Festa del Porto senza fuochi artificiali. ma via libera alla processione
di Camilla Cataldo
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Sabato 27 Giugno 2020, 04:05

PESARO - Si avvicina la Festa del Porto, un rito nato 336 anni fa per commemorare i defunti in mare e per omaggiare la Madonna della Scala a a cui i “portolotti” di Pesaro sono devoti. Quella che partirà lunedì 29 sarà un’edizione particolare, diversa da tutte le altre. La tradizione non si abbandona e la prima domenica di luglio, il 5, resterà il giorno che contemporaneamente sarà clou e di chiusura. Ma senza fuochi artificiali, lo spettacolo più popolare e più commentato dai pesaresi.

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Ci sarà comunque occasione di festeggiare. Per don Marco De Franceschi sarà l’ultima da storico parroco di Santa Maria del Porto: saluterà la carica da settembre. «Vado in pensione ma rimarrò come aiuto a don Matteo, non lascio il Porto», fa sapere e rassicura don Marco, che nella Festa ha sempre messo tanto di suo.
 
«La gente ci tiene e anche noi. In questo periodo di pandemia, chiedere che la Madonna ci liberi da questo virus è qualcosa di importante. Abbiamo avuto parecchi morti, chiediamo che ci protegga e ci aiuti. Gli anni passati c’erano tutti i contorni che richiamavano pubblico, il fulcro è l’aspetto religioso e ora lo è più che mai. Io sono qui da 22 anni e l’evento è costantemente bello, partecipato, ricco di tanti momenti, incontri, è sempre cresciuto. Siamo tutti in attesa che arrivi il vaccino per il Coronavirus e l’anno prossimo sarà una grande festa». La Festa segna comunque il ritorno nella diocesi della processione dato che i cortei religiosi sono stati sospesi dal lockdown. L’appuntamento sarà per sabato 4 luglio alle 21. «La faremo - argomenta il sacerdote - ma ridotta, occuperemo la metà del percorso dell’anno scorso. Occorrerà tenere la mascherina e mantenere le distanze di sicurezza per partecipare. Il percorso è molto breve – spiega don Marco-, da via Livorno, passando per via Ancona, parte di via Cecchi con arrivo a Piazza Doria. Alle 17 ci sarà la messa solenne dell’arcivescovo Piero Coccia e benediremo la corona. Non ci sarà la domenica la grande barca con le autorità e la città a salutare il rigo, consegneremo la corona alla Capiteria che la lancerà al largo». Nessuna competizione sportiva e nemmeno le consuete bancarelle lungo Calata Duilio. «Per il mercatino le richieste sono state minime – spiega l’assessore all’innovazione Francesca Frenquellucci -. Ne abbiamo parlato in giunta e stiamo valutando con l’ufficio attività economiche. Il problema è tutto l’insieme». Confermatissimo, invece, il 12° concorso estemporaneo di pittura “Il Porto di Pesaro- Aspetti caratteristici”, organizzato dal Comitato Quei del Port con il Circolo Parrocchiale Porto sabato 4 luglio.
Seguire le regole
Conclude don Marco: «Le regole valgono anche per noi, saremo abbastanza rigidi nel chiedere attenzione alla gente, come sta accadendo anche adesso per le nostre funzioni religiose. La cosa bella è che, appena hanno dato il permesso di celebrare la messa, i fedeli sono tornati in maniera consistente – termina don Marco -.

Dobbiamo essere contenti». 

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