Piovono le disdette, gli albergatori sperano nei Covid hotel: «Opportunità per salvarsi»

Pesaro, piovono le disdette, gli albergatori sperano nei Covid hotel: «Opportunità per salvarsi»
Pesaro, piovono le disdette, gli albergatori sperano nei Covid hotel: «Opportunità per salvarsi»
di Luigi Benelli
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Giovedì 5 Novembre 2020, 09:43

PESARO - Hotel per malati Covid, a Pesaro gli albergatori hanno espresso forte interesse. Del resto il periodo è complicato e i fatturati sono in picchiata. E il compenso è garantito anche per le camere vuote.

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La Regione Marche ha pubblicato il decreto - ieri lo ha postato anche il consigliere regionale dem Andrea Biancani - e l’accordo per garantire ospitalità alle persone che, su indicazione della Asur territorialmente competente, debbano essere poste in isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria al di fuori della propria residenza o domicilio e per le quali non sia disponibile altra o diversa soluzione alloggiativa.

Le strutture devono garantire la possibilità di effettuare l’isolamento, in camere adibite ad uso singolo, alle persone che risultano positive al Covid19 e che non necessitano di ricovero ospedaliero o ai pazienti, dimessi dall’ospedale, in condizioni stabili, ma ancora positivi.

Il monitoraggio

Ogni provincia dovrà fornire due strutture.

L’associazione Apa Hotels, referente per la categoria degli albergatori ha subito inoltrato la richiesta ai suoi associati. Fabrizio Oliva, presidente Apa Hotels, sottolinea l’opportunità di questo accordo. «Pensiamo che ci possa essere una adesione convinta, perché il periodo è quello che è. Sicuramente rappresenta una opportunità di lavoro perché durerà per alcuni mesi. In pratica l’accordo prevede un compenso di 30 euro per ogni camera vuota, più altri 25 euro per ogni ospite a cui dovrà essere garantito la colazione, il pranzo e la cena. Tra i servizi richiesti ovviamente una sanificazione idonea e il wi-fi in modo da permettere il lavoro in smart working. Ovviamente le camere devono essere dotate di servizi igienici con acqua calda e fredda, riscaldamento e raffrescamento. Il servizio di reception deve essere h 24 sette giorni su sette. Per un albergatore può essere una opportunità perché l’afflusso in questo periodo è pochissimo. Del resto non si fanno eventi nè iniziative o congressi, il commerciale è ridotto al lumicino». La situazione pesarese è grigia e avere un introito anche in caso di camere vuote è una occasione di lavoro importante come conferma Oliva. «A Pesaro abbiamo 11 alberghi annuali aperti su 13. Due hanno chiuso perché i clienti sono pochissimi e non escludiamo che altri non lo facciano nelle prossime settimane. I costi sono più alti degli incassi». 

Piovono disdette

Guardando più avanti il futuro è molto incerto. «Al momento - spiega - avevamo delle opzioni per il Capodanno con hotel pieni. Ma le disdette si susseguono di giorno in giorno con 50 persone alla volta. In pratica interi pullman decidono di non venire. Questo sarà un contraccolpo pesante per il settore. Dobbiamo restare fiduciosi come dice il premier Conte perchè speriamo che questo mese di stop possa consentire un recupero. Vorremmo poter lavorare a Natale, ma senza eventi e mercatini sarà difficile. Quindi ci aspettiamo adesione a questo accordo, avremo a ore le conferme». Le strutture ricettive che saranno ritenute idonee da Asur saranno oggetto di specifico contratto di locazione da parte del Sps ovvero la rete delle pubbliche amministrazioni italiane secondo le esigenze manifestate dall’Asur.

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