Pesaro, il coronavirus torna con gli autobus turistici: otto positivi dopo la vacanza in Croazia

Pesaro, il coronavirus torna con gli autobus turistici: otto positivi dopo la vacanza in Croazia
Pesaro, il coronavirus torna con gli autobus turistici: otto positivi dopo la vacanza in Croazia
di Letizia Francesconi
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Martedì 11 Agosto 2020, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 10:31

PESARO - Contagi di rientro dopo la vacanza all’estero, il Dipartimento di Prevenzione Asur e Distretto di Pesaro ha avviato il monitoraggio sui giovani e sui loro contatti stretti, dopo il viaggio in bus di ritorno dalla Croazia. Sta invece tornando via via alla normalità la situazione a Montecopiolo, dopo il focolaio del 18 luglio scorso, riconducile a una cena conviviale: dopo lo screening volontario ci si è fermati a una quarantina di positivi e tutti riconducibili a specifici nuclei familiari. Il Dipartimento di Prevenzione d’Area Vasta, conferma la giusta intuizione dello screening a tappeto con le quarantene attivate nelle 48-72 ore successive. Una modalità questa che ha permessa di gestire il rischio e far rientrare l’allarme.

Preoccupano di più invece i casi positivi riscontrato dopo il rientro da mete turistiche come Croazia, Grecia e ora anche dalla Sicilia. Numeri: al momento sono 8 i casi positivi di rientro dalla Croazia con un viaggio il pullman, sei giovani partecipanti alla vacanza e due loro familiari stretti.
 
Il Distretto di Pesaro, con la coordinatrice Elisabetta Esposto, sta cercando di restringere il campo fra i contagiati per prevenire l’eventuale diffusione. Per questo nella giornata di domani, dovranno essere eseguiti 20 tamponi e tutti circoscrivibili al viaggio in Croazia. Sono soprattutto familiari stretti e altrettanti amici, che con i positivi hanno avuto contatti durante la vacanza o al rientro. La provenienza dei positivi, riferiscono i sanitari, è spalmata sul territorio, dal momento che il bus Granturismo proveniva da Bologna con più fermate lungo il percorso. I sei positivi di rientro, soprattutto giovani, sono residenti fra Pesaro, Montecchio e Fano.
La ricognizione
«La ricognizione di tutti i contatti risalendo sia a familiari stretti che a parenti o amici – commenta la responsabile del Distretto – è per noi sanitari un compito gravoso e impegnativo, per questo consigliamo a tutti coloro che rientrano da una vacanza soprattutto dalle mete che ora sono più attenzionate e sensibili, di scaricare l’App Immuni, che rappresenta un valido aiuto nel risalire a contatti recenti. Non solo la Croazia, di casi positivi ne riscontriamo anche nei rientri dalla Grecia, paesi dell’Est e un positivo proveniente dalla Sicilia. L’uomo è rientrato già con sintomi e subito si è messo in quarantena, per questo riteniamo che non abbia avuto particolari contatti, ma per prassi abbiamo comunque segnalato il volo aereo su cui viaggiava e ora spetterà alle autorità competenti il monitoraggio».
L’impegno
A descrivere l’impegno massiccio dei sanitari del Dipartimento di Prevenzione, sono i numeri del totale dei tamponi finora eseguiti, spalmati su tutti i tre Distretti di Pesaro, Fano e Urbino, compreso lo screening di Montecopiolo. Siamo così quasi a 30 mila tamponi effettuati per ricerca del Covid, nel percorso nuove diagnosi e percorso guariti.

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