Lavoro nero e norme anti Covid violate: sei aziende chiuse, denunce ed un imprenditore arrestato per sfruttamento

Lavoro nero e norme anti Covid violate: sei aziende chiuse, denunce ed un imprenditore arrestato per sfruttamento
Lavoro nero e norme anti Covid violate: sei aziende chiuse, denunce ed un imprenditore arrestato per sfruttamento
2 Minuti di Lettura
Martedì 6 Ottobre 2020, 10:39

PESARO - Sei aziende chiuse, una raffica di sanzioni e denunce ed un imprenditore arrestato per sfruttamento della manodopera: è il bilancio della campagna dei controlli dell'Ispettorato Territoriale del lavoro di Pesaro Urbino sul rispetto delle misure di sicurezza, al fine di contenere il diffondersi del virus Covid-19 e il lavoro nero.

LEGGI ANCHE:
Coronavirus, i contatti familiari spingono ancora in alto i nuovi positivi: sono 35 nelle Marche/ Il contagio nelle regioni

Positivo un test su 20 nelle Marche: l'onda adesso investe il sud della regione


Nel periodo estivo, gli ispettori congiuntamente ai Carabinieri del Nucleo ispettivo e agli Operatori del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Asur Marche/Area Vasta 1, hanno intensificato le verifiche nei ristoranti, bar e locali di intrattenimento oltre che nel settore manifatturiero effettuando 89 controlli.
 
È stato accertato l’impiego di n. 9 lavoratori "in nero", oltre a numerose violazioni dei protocolli di sicurezza anti Covid 19 tra cui il mancato uso delle mascherine, la carenza dei disinfettanti e la mancata effettuazione della sorveglianza sanitaria.
Sono stati adottati 8 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale ai fini del ripristino delle condizioni minime di tutela dal contagio per dipendenti e clienti. Per n. 6 aziende, sussistendone le condizioni (occupazione di personale in nero in percentuale pari o superiore al 20%) è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale. Sono in corso verifiche per accertare l’impiego di lavoratori irregolarmente occupati, percettori del Reddito di Cittadinanza.
Inoltre, un’importante operazione è stata svolta dall’Ispettorato territoriale del lavoro, attraverso il Nucleo Ispettorato presso un'azienda tessile della provincia che, grazie al supporto della Compagnia dei Carabinieri di Acqualagna (PU), al Nucleo Operativo del Gruppo Tutela di Venezia e Operatori del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’ASUR Marche/Area Vasta 1, ha accertato la presenza di n. 5 lavoratori irregolari di cui 2 in nero. È stata quindi disposta la sospensione dell'attività imprenditoriale. Sono state, inoltre, contestate al trasgressore sanzioni amministrative per un totale di 10 mila euro.
Al termine delle operazioni, il titolare dell'azienda controllata è stato arrestato per sfruttamento di manodopera. Per le violazioni in materia di salute e sicurezza, il laboratorio è stato posto sotto sequestro ai sensi dell'art. 321 c.p.p. L’accertamento è stato possibile grazie ad un’attenta attività di indagine.

© RIPRODUZIONE RISERVATA