Chiusi per decreto Covid: persi mille posti di lavoro in un anno. Pressing per riaprire i bar dei circoli

Pesaro, chiusi per decreto Covid: persi mille posti di lavoro in un anno. Pressing per riaprire i bar dei circoli
Pesaro, chiusi per decreto Covid: persi mille posti di lavoro in un anno. Pressing per riaprire i bar dei circoli
di Thomas Delbianco
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Giovedì 21 Gennaio 2021, 03:10

PESARO - Quasi 1000 disoccupati in un anno. «Bandi mirati della Regione, ristori del Governo. Ed è ora di farci tornare a lavorare», chiedono le associazioni. L’assessore Francesca Frenquellucci chiede più risorse alla Regione. E il collega in Regione, Mirco Carloni cerca di riaprire i bar collegati ai circoli.

Tavolo anti-crisi convocato ieri mattina dall’amministrazione per fare il punto sulla situazione del territorio insieme ai rappresentanti di enti, organizzazioni sindacali, associazioni di categoria, imprenditori e liberi professionisti.

Francesca Frenquellucci, assessore alla Attività Economiche di Pesaro, ha invitato la Regione Marche, rappresentata dall’assessore Mirco Carloni, presente all’incontro, a «distribuire maggiori risorse ai Comuni, gli enti locali più vicini al territorio e in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini con iniziative tempestive e puntuali. Come Amministrazione, in questi mesi, abbiamo messo in campo operazioni che hanno permesso l’erogazione veloce dei contributi, come il Bonus Blocco Attività e il Bando Innovazione. Dobbiamo continuare a procedere in questa direzione». 

La concertazione

Fondamentale sarà la concertazione delle iniziative a sostegno dell’economia locale, per la quale si sono impegnati anche i consiglieri regionali Micaela Vitri, Andrea Biancani e Nicola Baiocchi. E la programmazione, «dobbiamo mettere insieme i tasselli per costruire la ripartenza. Il 2021 si è aperto con 2 novità: il vaccino e il Recovery plan. Due elementi di portata nazionale con una importante ricaduta sul tessuto economico locale» ha aggiunto l’assessore al Rigore Riccardo Pozzi. Tra le novità emerse durante il dibattito, la rivitalizzazione dei borghi e delle aree interne come uno dei temi di rilancio più importanti della Regione Marche, come ha dichiarato l’assessore Carloni che si è detto disponibile a trovare una soluzione per la ripresa delle attività dei bar collegati ai circoli in possesso di partita Iva, codice Ateco e ragione sociale autonomi, nel rispetto delle normative vigenti. Claudio Andreani, Responsabile, per la Regione Marche, del Centro per l’Impiego di Pesaro ha presentato alcuni dati: «Il numero degli iscritti, negli ultimi 12 mesi, è passato dai 10.448 del 2019 agli 11.300 del 2020 (un aumento di quasi 1000 iscritti); il numero dei contratti è invece diminuito di quasi 4.000 unità passando dai 26.765 del 2019 ai 21.344. Un calo che ha investito soprattutto le donne e i giovani». 

La relazione

La relazione del Tavolo per il rilancio economico, contenente tra le altre, anche le istanze delle palestre e dei tour operator, sarà presentata alla Regione Marche. Il segretario comunale della Confcommercio Davide Ippaso chiede alla Regione bandi mirati per sostenere le attività commerciali e al Governo, in linea con le istanze presentate da Fipe-Confcommercio al ministro Patuanelli, ristori adeguati e riapertura di bar e ristoranti fino alle 18 in fascia arancione e anche di sera in zona gialla. Il referente Confesercenti Pesaro Alessandro Ligurgo ribadisce la necessità di ritornare al lavoro per le attività bloccate dal decreto. 

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