Pesaro, folla in spiaggia a Ferragosto e controlli "tardivi". Il sindaco bacchetta, il comandante dei vigili si dimette

Pesaro, folla in spiaggia a Ferragosto e controlli "tardivi". Il sindaco bacchetta, il comandante dei vigili si dimette
Pesaro, folla in spiaggia a Ferragosto e controlli "tardivi". Il sindaco bacchetta, il comandante dei vigili si dimette
di Slivia Sinibaldi
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Venerdì 21 Agosto 2020, 05:45

PESARO - Una bomba ferragostana in 7 righe: «Ritenuto che non vi siano più le condizioni per una proficua collaborazione nell’ambito della polizia locale chiedo di essere assegnato con decorrenza immediata ad altro incarico. Ringrazio per la fiducia accordatami in questi 6 anni di mandato amministrativo». Gianni Galdenzi, comandante della polizia locale, spiazza tutti con una decisione improvvisa che coglie in contropiede tanto l’Amministrazione quanto lo stesso corpo di polizia. 

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Le accuse del sindaco di Pesaro Ricci, all’indomani del caos di Ferragosto, sull’intervento tardivo delle forze dell’ordine nelle spiagge assurdamente affollate, è risultato indigesto a Galdenzi che dopo aver inviato al primo cittadino la sua relazioni sui fatti e sulle forze a disposizione in quel sabato bollente, ha tolto il disturbo.
 
Il dirigente resta comunque alla guida dei Servizi demografici, degli istituti di partecipazione e dell’unità operativa per la gestione della viabilità temporanea e forse anche per questo non intende approfondire il solco che lo divide da Ricci con dichiarazioni a rischio. Perché, chi lo ha seguito in questi giorni, racconta una persona arrabbiata, amareggiata e delusa che ha fatto una scelta di dignità anche di fronte all’irritualità dello sfogo del sindaco che ha attaccato il suo comandante via Facebook, con una modalità davvero poco istituzionale. E ieri mattina, nonostante un faccia a faccia concitato nella saletta di un bar del centro storico, il sindaco ha tirato dritto e nominato Francesca Muzzini quale nuovo comandante della Polizia Municipale. Un passaggio in parte naturale e in parte a sorpresa. Infatti se il maggiore Muzzini fino a ieri era il vice di Galdenzi, da lui stesso incaricata, la stessa Muzzini da tempo è distaccata al Suap in qualità di responsabile. «Conosco Francesca - si è limitato a dire Gaudenzi - ripongo in lei grande fiducia dopo anni di proficua collaborazione e le auguro sinceramente un buon proseguimento di lavoro». 
Gianni Galdenzi, proveniente dal comando della Municipale di Pian del Bruscolo - fu nominato comandante a Pesaro dall’ex sindaco Luca Ceriscioli circa 10 anni fa vincendo l’ultimo concorso bandito per un incarico a tempo indeterminato. Il governatore aveva anche tentato di portare in Regione il comandante ma alla fine a palazzo Raffaello ci è finita Deborah Giraldi. Negli ultimi sei anni Galdenzi ha continuato a ricoprire il suo ruolo nei due mandati di Ricci. «Ringrazio l’amministrazione comunale - aggiunge Galdenzi - per questi 10 anni di impegno e per la fiducia che mi è stata accordata consentendomi di ricoprire il ruolo di comandante della Municipale». 
Nervi a fior di pelle
Nonostante la resilienza di Galdenzi, le sue dimissioni restano un elemento di tensione all’interno del Palazzo e nei confronti del sindaco e del suo ristretto entourage che mostrano segni di nervosismo e atteggiamenti un po’ sopra le righe. A partire dalle accuse lanciate da Ricci in consiglio comunale, all’indirizzo del capogruppo d’opposizione Nicola Baiocchi, la prova di forza dell’intitolazione dei giardini di piazzale Matteotti a Bettino Craxi e la defenestrazione social del suo comandante dei vigili.

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