Pesaro, l'allarme di Cna: «Difficile sanificare le aziende: guanti e disinfettanti introvabili e carissimi»

Pesaro, l'allarme di Cna: «Difficile sanificare le aziende: guanti e disinfettanti introvabili e carissimi»
Pesaro, l'allarme di Cna: «Difficile sanificare le aziende: guanti e disinfettanti introvabili e carissimi»
di Luigi Benelli
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Mercoledì 6 Maggio 2020, 06:55

PESARO - Alcol e gel sanificante quasi introvabili. E i prezzi lievitano. A denunciarlo è la Cna di Pesaro e Urbino con il suo segretario Moreno Bordoni. Rincari su cui l’associazione degli artigiani chiede controlli da parte delle autorità competenti. Con la Fase 2 tante aziende hanno ripreso la produzione. Sono ben 27.521, rispetto alle 39mila imprese del territorio, per un totale di 88 mila lavoratori.

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Cna fa sapere che le imprese hanno provveduto a sanificare ed igienizzare i locali prima della riapertura del 4 maggio. E molti altri si stanno preparando in vista delle prossime riaperture (16 o 18 maggio e 1 giugno). Ma non sono pochi i problemi in ordine alla igienizzazione. A cominciare dalla reperibilità e dal prezzo del materiale necessario, guanti e disinfettante in primis.
 
Le procedure
«In primo luogo per le procedure, poi per i costi, in terzo luogo per la difficoltà nel reperire i materiali – spiega Bordoni - E’ diventato quasi introvabile sul mercato uno dei presidi di igienizzazione più comuni: l’alcol denaturato così come i guanti monouso in lattice per i dipendenti. Si tratta di una cosa surreale. Alcol denaturato e guanti non si trovano. E quando si trovano sono a prezzi triplicati, quadruplicati. Basti pensare che prima dello scoppio della pandemia un litro di alcol si trovava in qualsiasi supermercato in una forbice di prezzo che oscillava tra gli 0.80 centesimi e 1,40 al litro. Ora ci vogliono 4-5 euro al litro per avere lo stesso prodotto in vendita diretta (a patto si riesca a trovarlo), fino ad arrivare alla cifra folle di 40 euro al litro nella vendita su alcuni siti online. A tal proposito anche Federconsumatori nei giorni scorsi ha chiesto un intervento delle Autorità». 
L’associazione a difesa dei consumatori infatti aveva segnalato anomalie anche a Pesaro. Per esempio 4 litri di alcol sono stati pagati 16 euro, quando normalmente si pagano 3,20. Su questo tema sono girati anche dei video sui social di persone che in farmacia hanno pagato un litro di alcol 8,90 euro. Anche i guanti in lattice sono praticamente introvabili. Prima dell’emergenza costavano 5 euro a scatola, ora si trovano tranquillamente a 12 euro. Come conferma la Cna con Bordoni: «Anche qui i prezzi per una confezione da 100 pezzi si aggiravano dai 3 ai 4,50 euro a scatola prima dello scoppio della pandemia; ora vengono venduti da un minimo di 10-12 in vendita diretta ai 20-25 euro a nei principali siti di vendite online. Per la Cna di Pesaro e Urbino ci troviamo in presenza di vere e proprie speculazioni che rischiano non solo di aumentare i costi per le imprese ma anche di mettere in difficoltà la loro ripartenza.
Manovre da fermare
«Certo - puntualizza Bordoni - al posto dell’alcol denaturato ci sono molti altri igienizzanti (molti dei quali a base alcolica e anche quelli con costi che sono aumentati in maniera esponenziale), ma è inconcepibile come un prodotto indicato da molti come tra i più efficaci e che ha un costo industriale basso sul quale da sempre è applicata anche una particolare agevolazione sulle accise, abbia un costo che è quasi quadruplicato: nella migliore delle ipotesi. Pensiamo siano in corso manovre speculative anche per i guanti in lattice e per questo chiediamo che intervengano gli organi di controllo e le autorità competenti».

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