C'è l'accordo: tamponi rapidi nelle farmacie pagando 18 euro. Ecco come prenotarsi

Pesaro, c'è l'accordo: tamponi rapidi nelle farmacie pagando 18 euro. Ecco come prenotarsi
Pesaro, c'è l'accordo: tamponi rapidi nelle farmacie pagando 18 euro. Ecco come prenotarsi
di Letizia Francesconi
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Giovedì 18 Febbraio 2021, 12:53

PESARO - Da ieri accordo raggiunto fra Regione, Assofarm e Federfarma per i tamponi rapidi Covid nelle farmacie comunali o private. Ma non tutte le farmacie pesaresi private, soprattutto quelle di più piccole dimensioni, potrebbero aprire alla possibilità di effettuare i test agli utenti. Resta comunque un’opportunità da cogliere come ricordano il presidente delle comunali Assofarm, Luca Pieri e Marco Meconi con Stefano Golinelli, referenti delle private del territorio, associate Federfarma. 

Via alle prenotazioni

«Per tutte le 9 farmacie comunali – entra nel merito Pieri – le prenotazioni partiranno da domani con numero dedicato 0721-372473, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13.

Come da accordo regionale, è stato deciso per ogni test rapido un prezzo calmierato di 18 euro. Si partirà il 22 febbraio. Si tratta di un autotest con saliva o nasale, che dovrà, essere effettuato dallo stesso utente ma con la supervisione e l’aiuto all’occorrenza, del medico farmacista. Il tampone è rivolto ai soggetti asintomatici e che non hanno avuto contatti stretti negli ultimi giorni con positivi. Pochi minuti di attesa per conoscere l’esito, e in caso di positività il farmacista dovrà inoltrare dati anagrafici ed esito, sull’apposita piattaforma collegata con Asur-Dipartimento di Prevenzione. Per il soggetto positivo invece c’è l’obbligo di mettersi subito in isolamento domiciliare, in attesa di ricevere la chiamata del Dipartimento di Area vasta, per la verifica e l’eventuale conferma della positività con tampone molecolare. Nel caso di minori servirà il consenso scritto del genitore, da consegnare in farmacia». Una modalità, ricorda Pieri, utile a consentire come già si fa da mesi nella vicina Romagna, lo screening rapido e diffuso di quanti più soggetti possibile e tracciare gli asintomatici. Considerando poi che a recarsi in farmacia saranno clienti stessi e interi nuclei familiari, come già di fatto avviene da mesi per la richiesta del solo test sierologico con pungidito, sarà questo un modo per contenere la diffusione del virus fra familiari o cerchie di conoscenti e amici. Su una platea di quasi 120 farmacie private in provincia, associate Federfarma si parla di un’adesione trasversale e massiccia alla nuova pratica, come conferma lo stesso referente Marco Meconi. «Sentiti i colleghi a Pesaro e nell’entroterra – spiega - c’è un’adesione fin dalla settimana entrante di 80 farmacie private». 

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