Pesaro, mascherine introvabili, il Comune ne regala 100mila: distribuzione porta a porta da venerdì

Pesaro, mascherine introvabili, il Comune ne regala 100mila: distribuzione porta a porta da venerdì
Pesaro, mascherine introvabili, il Comune ne regala 100mila: distribuzione porta a porta da venerdì
di Luigi Benelli
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Mercoledì 8 Aprile 2020, 07:51 - Ultimo aggiornamento: 07:53

PESARO - Mascherine direttamente a casa: le regala il Comune. Sono 100mila e la distribuzione porta a porta comincerà venerdì dai quartieri periferici. E in farmacie si trovano a macchia di leopardo. Ecco tutto quello che sta accadendo sul fronte del dispositivo di protezione più ricercato, compreso l’aspetto dei prezzi. Fino alla settimana scorsa erano praticamente introvabili, poi qualcosa è cambiato. Ma non dappertutto. Basta comporre il numero della farmacia di Loreto per sentire una voce registrata che dice chiaramente: «Non abbiamo mascherine».

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E’ così anche alla San Salvatore, anche se il titolare Claudio Mari è in attesa dell’arrivo di una scorta già disponibile da questa mattina. «I nostri fornitori le mandano con il contagocce per questo abbiamo trovato un accordo con una ditta che faceva camicie e che ora ha riconvertito la produzione realizzando mascherine in tessuto secondo le norme in deroga. I prezzi vanno da 1,90 euro per quelle chirurgiche, a 5 euro nel caso di quelle riutilizzabili in tessuto».
 
«Mentre le FFp2 non si vedono, è tanto che non arrivano più. Due mesi fa costavano leggermente meno, ma oggi tutto è introvabile e qualche piccola speculazione nella filiera c’è stata. Anche se occorre capire che è difficile reperire tutto, dai tessuti alla manodopera ai trasporti. Basti pensare che noi abbiamo finito l’alcol». 
Le farmacie comunali si sono mosse stringendo accordi di rete assieme ad altre realtà e dunque hanno una larga disponibilità. Fino alla scorsa settimana erano rimaste senza perché un carico di 80 mila pezzi era stato requisito dalla Protezione civile nazionale per essere mandato negli ospedali. Ora Luca Pieri, presidente Aspes spiega come è la situazione. «Le abbiamo con continuità. C’è una richiesta altissima. Dall’inizio della pandemia ne abbiamo movimentate 120 mila anche se una parte va a Fano e una a Civitanova secondo logiche di partnership. Ne abbiamo di tre tipi: quelle chirurgiche di tre strati che vendiamo a 1,30 euro. Poi quelle in cotone anallergico lavabili e sterilizzabili fino a 20 volte e costano 4,50 euro. Infine le FFp2, le più ricercate, che si vendono a 6 euro. Va detto che però il prezzo non è tutti i giorni lo stesso, può avere una piccola variante a seconda del costo di approvvigionamento. Applichiamo un aumento minimo rispetto al prezzo di acquisto, solo in base ai costi di gestione. Del resto crediamo in una vocazione sociale della farmacia comunale. Per i prossimi 15-20 giorni la fornitura sarà garantita grazie a un canale di approvvigionamento. Basta dire che solo oggi (ieri ndr) sono arrivate 5000 FFp2». E poi ci sono le 100 mila mascherine che ha acquistato il Comune di Pesaro e che distribuirà gratuitamente ai cittadini. A spiegarne il meccanismo è il sindaco Matteo Ricci. «Saranno distribuite porta a porta da volontari dei quartieri muniti di distintivo di riconoscimento. Venerdì partiamo nei primi quartieri, i più periferici. La prima consegna la farò personalmente e simbolicamente a Monteciccardo. La consegna porta a porta partirà anche a Colline e Castelli, Borgo Santa Maria, Pozzo Alto, Case Bruciate, San Bartolo. Un totale di circa 14.000 cittadini coinvolti per 30 mila mascherine, ai quali verranno consegnate con tutta probabilità 2 mascherine ciascuno. Ovviamente se qualcuno non ne ha bisogno, ne consegneremo di più a chi ne ha più necessità.

Nei quartieri restanti della città la consegna verrà effettuata dalla prossima settimana. Grazie alla Croce Rossa e alla Banca di Pesaro per l’indispensabile contributo».

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