Infortunio sul lavoro in Sicilia e contagio Covid in ospedale, l'appello di familiari a amici: «Riportiamo a casa Mauro»

Mondolfo, infortunio sul lavoro in Sicilia e contagio Covid in ospedale, l'appello di familiari a amici: «Riportiamo a casa Mauro»
Mondolfo, infortunio sul lavoro in Sicilia e contagio Covid in ospedale, l'appello di familiari a amici: «Riportiamo a casa Mauro»
di Jacopo Zuccari
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Mercoledì 27 Gennaio 2021, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 09:24

MONDOLFO - Hanno scritto al sindaco Leoluca Orlando. «Riportiamo a casa Mauro Andreini, siamo preoccupati per lui».

Numerosi cittadini di Mondolfo e Marotta hanno inoltrato email al primo cittadino di Palermo, la città in cui è ricoverato ormai da due settimane Andreini, rimasto gravemente ferito per un infortunio sul lavoro in un cantiere edile in Sicilia dove lavorava per conto della ditta di costruzioni Baioni.

Gli cambiano nosocomio

L’uomo, nato a Mondolfo e di 58 anni, ha riportato politraumi agli arti. Dapprima i medici dell’ospedale civico di Palermo sono dovuti intervenire per ricomporre la frattura della tibia sinistra. Dopo un primo ricovero a cui doveva seguire un intervento chirurgico, Andreini è stato poi trasferito in un altro nosocomio, all’ospedale Cervello del capoluogo siciliano. A complicare ulteriormente le cose ci si è messo il Covid, in una persona già di salute precaria in quanto cardiopatico per un infarto risalente a cinque anni fa. Nelle ultime ore i familiari, soprattutto i nipoti Tommaso e Teresita si sono presi a cuore le sorti del loro caro zio con cui costantemente sono in contatto telefonicamente. Stanno coinvolgendo la cittadinanza anche attraverso i canali social in cui ieri è stato fatto circolare un appello con tanto di hashtag #riportiamoacasaMauro.
«Gentilissimo signor sindaco - si legge nella lettera-, la comunità intera è preoccupata per le sorti del concittadino Mauro Andreini che venti giorni fa è stato vittima di un infortunio sul lavoro.

L’infortunio è avvenuto a Palermo. È lontano da casa, solo, i suoi familiari non possono raggiungerlo. La prego, nella sua qualità di prima cittadino, confidando nella sua rinomata sensibilità di occuparsi della vicenda e di adoperarsi affinché il concittadino Andreini possa essere al più presto trasferito presso un ospedale della regione Marche vicino ai suoi familiari ed amici». L’accorato appello dal fratello Spartaco Andreini: «Mauro è stato ricoverato presso l’ospedale Civico di Palermo e purtroppo ha anche contratto il Covid 19. Mio fratello è cardiopatico, ha la tibia sinistra fratturata in più parti e si trova immobile da ormai 20 giorni su un letto con un fissatore esterno, legato con una garza. Era in attesa di un’operazione ortopedica che non è mai stata fatta. Come familiari siamo molto preoccupati e vogliamo riportarlo a casa il prima possibile in qualsiasi modo ma finora nessuno ci ha ascoltato. Aiutateci, contattate il numero 3496021622 oppure 0721-955663». Si sono attivati l’Amministrazione comunale e singoli cittadini per attivare una rete di solidarietà.

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