Coronavirus, Provincia di Pesaro sorvegliata speciale: una settimana di divieti

Coronavirus, Provincia di Pesaro sorvegliata speciale: una settimana di divieti
Coronavirus, Provincia di Pesaro sorvegliata speciale: una settimana di divieti
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Martedì 3 Marzo 2020, 11:12 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 10:31
PESARO Alle 17.45 di ieri è arrivato l'atteso decreto del Presidente del Consiglio che allinea la provincia di Pesaro e Urbino alle cosiddette zone rosse per i contagi da Coronavirus. Uno status che prevede, tra l'altro, una serie di divieti al momento tutti validi fino all'8 marzo. Il decreto è immediatamente operativo e non necessita un'ordinanza della Regioni.



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Innanzitutto servizi educativi resteranno chiusi fino all'8 marzo comprese le università e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, i corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, ad esclusione dei corsi per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza.
A Pesaro tre istituti scolastici sono già interessati dal virus: il liceo Scientifico Marconi per il contagio di uno studente, le scuole medie di Monte Porzio e Montefelcino per l'esito positivo dei tamponi effettuati su due doventi.
 
Sospensione degli eventi e delle competizioni sportive in luoghi pubblici o privati. Eventi, competizioni e allenamenti che si possono però svolgere all'interno di impianti sportivi a porte chiuse. Non possono arrivare nella provincia tifosi residenti nelle regioni e nelle province rosse e i nostri tifosi non possono andare in trasferta. Sospese tutte le manifestazioni organizzate sia in luogo pubblico che privato di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso. L'apertura dei luoghi di culto deve evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi che devono garantire la possibilità ai presenti di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro esattamente come i musei e altri istituti e luoghi della cultura.
Cosa si ferma
Il decreto sospende inoltre le procedure concorsuali pubbliche e private ad esclusione dei casi in cui venga effettuata la valutazione dei candidati esclusivamente su basi curriculari o in maniera telematica. Da questa griglia sono esclusi i concorsi per il personale sanitario, compresi gli esami di stato e di abilitazione all'esercizio della professione di medico chirurgo, e di quelli per il personale della protezione civile. Quanto alle attività di ristorazione, bar e pub il servizio deve essere limitato ai soli posti a sedere per garantire le giuste distanze tra i clienti. Stessa cosa anche per le altre attività commerciali diverse dalla ristorazione.
Misure severe anche per l'universo sanitario: sospensione dei congedi ordinari del personale sanitario e tecnico, nonché del personale le cui attività siano necessarie a gestire le attività richieste dalle unità di crisi costituite a livello regionale.
I suggerimenti
In seguito alcuni consigli: privilegiare, nello svolgimento di incontri o riunioni, le modalità di collegamento da remoto con particolare riferimento a strutture sanitarie e sociosanitarie, servizi di pubblica utilità e coordinamenti attivati nell'ambito dell'emergenza Covid-19. Intanto in alcune scuole della città iniziano a organizzarsi, studenti e insegnanti, per riattivare le lezioni in forma telematica utilizzando tutte le risorse che la tecnologia oggi mette a disposizione per poter proseguire negli studi e non perdere del tutto il tempo che questa emergenza toglie all'attavità didattica.
Silvia Sinibaldi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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