Pesaro, mancano medici e infermieri: la struttura Coronavirus a Villa Fastiggi non può partire

Pesaro, mancano medici e infermieri: la struttura Coronavirus a Villa Fastiggi non può partire
Pesaro, mancano medici e infermieri: la struttura Coronavirus a Villa Fastiggi non può partire
3 Minuti di Lettura
Venerdì 3 Aprile 2020, 07:10

PESARO - È una partita delicata e complessa che coinvolge il gruppo privato Kos Santo Stefano Riabilitazione, Regione e Asur l’apertura della struttura residenziale riabilitativa di Villa Fastiggi a Pesaro, destinata a trattare i Covid-19 post emergenza. L’annuncio nelle settimane scorse dell’imminente apertura di un primo modulo, poi il passo indietro per un problema di reclutamento del personale infermieristico e soprattutto medico. Ora l’amministratore delegato del gruppo Kos, Enrico Brizioli spiega i passaggi ad incastro necessari all’apertura. Per ora siamo ancora nel campo delle ipotesi, ma privato e istituzioni stanno lavorando per dare quanto prima una risposta al territorio 

LEGGI ANCHE:
Coronavirus, nelle Marche 31 morti in un giorno. Accertati altri 23 decessi: totale a 557/ Malati e guariti in Italia in tempo reale

Gli edicolanti delle Marche in campo, consegneranno a domicilio il Corriere Adriatico: ecco la lista di chi aderisce e come fare


L’ad Kos sta incontrando non poche difficoltà a mettere insieme la squadra che possa garantire l’apertura della struttura di Villa Fastiggi A rendere la situazione ancora più complicata sono le offerte di altre strutture sanitarie e cooperative fuori regione per il reclutamento di infermieri.
 
«Ad oggi siamo riusciti a garantire in organico una prima squadra di 23 operatori fra infermieri e Oss – entra nel merito Brizioli - ma il vero problema per aprire la struttura, è la difficoltà di trovare medici necessari a garantire l’assistenza di pazienti così complessi. Una situazione questa che si collega anche al mantenimento della struttura di Macerata Feltria, che attualmente è oggetto di discussione con Asur ed enti locali». Per la struttura residenziale di Villa Fastiggi è previsto un primo modulo di 20 posti letto su 88 complessivi. Nel caso in cui ci sia un aumento di pazienti Covid trasferiti dalle strutture ospedaliere nel post degenza, il gruppo si impegnerebbe a mettere a disposizione altri moduli della struttura e reclutare altro personale. 
L’accordo
Per garantire i pazienti usciti dalla fase più acuta del Covid l’assistenza medica deve essere h24. Per ora sono 3 i medici Kos disponibili, provenienti da Ausl Rimini e da Perugia, ma potrebbero aggiungersi altri 4 medici di continuità assistenziale provenienti dalla struttura di Macerata Feltria. «Ad oggi Asur non ha altro personale in grado di permettere un’integrazione - prosegue – ma è in corso un ragionamento per definire i protocolli anche per la struttura di Macerata Feltria e la sua eventuale trasformazione. Si lavora così per garantire una struttura Covid a Villa Fastiggi e una pulita a Macerata Feltria. La struttura Covid ospiterebbe in una prima fase 20 pazienti in uscita dagli ospedali oltre ad eventuali pazienti provenienti da Macerata Feltria, da sistemare in zone non Covid». 
Accordi che saranno definiti nelle prossime ore.

Se il parere di Asur e degli enti locali sarà favorevole, il personale necessario e i pazienti potrebbero essere spostati da Macerata Feltria alla struttura di Pesaro. In questo caso la struttura di riabilitazione territoriale, potrebbe chiudere per un mese per garantire la sanificazione degli ambienti. Gli operatori sanitari in forza che non saranno trasferiti a Villa Fastiggi, potranno beneficiare della procedura di cassa integrazione straordinaria aperta dal gruppo privato, come previsto dal Ministero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA