Carloni aspetta il tampone per la fine dell'incubo: «Sono stato fortunato, ho perso diversi amici»

Carloni aspetta il tampone per la fine dell'incubo: «Sono stato fortunato, ho perso diversi amici»
Carloni aspetta il tampone per la fine dell'incubo: «Sono stato fortunato, ho perso diversi amici»
di Maria Teresa Bianciardi
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Venerdì 3 Aprile 2020, 09:13 - Ultimo aggiornamento: 10:48

ANCONA - Il consigliere regionale Mirco Carloni ha appena effettuato il tampone che potrebbe decretare la fine della sua battaglia contro il Coronavirus: sta aspettando con trepidazione il risultato per uscire dall’isolamento che lo ha costretto alla lontananza forzata dalla sua famiglia, anche se ancora porta i segni dell’infezione.

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«Sono debilitato, la notte faccio ancora fatica a respirare ma ne sto uscendo. Piano piano. Io mi reputo fortunato: in queste settimane ho perso amici carissimi, altri stanno combattendo tra la vita e la morte in ospedale. Questo virus è terribile». 
 
Carloni abita a Fano, nella provincia dove l’epidemia ha assunto proporzioni drammatiche, ma dall’altra sera guarda al futuro con una speranza in più. E la speranza è arrivata da Roma, con la ricerca scientifica del professor Mariano Bizzarri, famosissimo oncologo e saggista italiano, ricercatore presso il dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza di Roma. Bizzarri è anche direttore del laboratorio di Biologia dei Sistemi del dipartimento e ritiene che un dispositivo medico, il myo-inositolo - conosciuto anche come vitamina B7 - potrebbe essere utile a contrastare la sintomatologia respiratoria dovuta al Covid-19. Il consigliere marchigiano della Lega conosce personalmente il professore ed ha iniziato ad assumere l’integratore per via orale da un paio di giorni: «Per la prima volta dopo settimane ho dormito senza grande affanno», racconta incrociando le dita. 
Come funziona
In sostanza l’azione dell’inositolo sarebbe essere legata alla riduzione di alcune proteine infiammatorie - in particolare la interleuchina 6 - chiamata in causa nella drastica evoluzione negativa della polmonite da Covid-19. Tra l’altro è una molecola sicura perché è già presente nel nostro organismo. Non è un farmaco, ma un integratore, che non ha effetti collaterali. «Complessivamente - si legge nella ricerca scientifica del professor Bizzarri -i risultati ottenuti indicano che IL-6 è uno dei principali bersagli del myo-inositolo e aumentano la possibilità che i pazienti con Sars- CoV-2 con un alto livello di infiammazione polmonare possano mostrare benefici dal trattamento con il myo-inositolo». 
La ricerca
L’obiettivo della ricerca è quella di non fare evolvere la malattia, ossia scongiurare il ricovero in ospedale dei pazienti positivi al Covid-19. Una corsa contro il tempo. L’equipe del professor Bizzarri è al lavoro notte e giorno. Contattato ieri sera al telefono l’illustre oncologo ci ha rimandati a tra una settimana: «Voglio avere tutti i dati prima di raccontarvi dove siamo arrivati. Perché stiamo conducendo una battaglia su tre fronti: quella contro il Covid, contro la polmonite, che è l’effetto più devastante del virus e sulla prevenzione». Ma possiamo essere positivi? «Assolutamente sì».

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