Bagnini e spiaggia, è tutto pronto ma mancano i bagnanti: «Colpa del meteo»

Bagnini e spiaggia, è tutto pronto ma mancano i bagnanti: «Colpa del meteo»
di Massimo Foghetti
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Lunedì 1 Giugno 2020, 10:32

FANO - Ombrelloni ancora chiusi o deserti ma la spiaggia rimane più che mai l’oggetto di desiderio dei fanesi. I bagnini contavano sull’ultimo week end di maggio per iniziare la stagione balneare ma il tempo nuvoloso ci ha messo lo zampino e la voglia di tintarella è rimasta insoddisfatta.

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Questo non significa che tutto il personale delle concessioni non abbia lavorato fino all’ultimo per presentare nel migliore dei modi la propria spiaggia. Quest’ultima nella giornata di ieri era perfetta: tutti gli ombrelloni erano stati sistemati nella giusta distanza, così come i lettini, igienizzate le strutture, affissi i cartelli sulle modalità di comportamento, rese off limit le parti non fruibili, mancavano soltanto i bagnanti. Tuttavia gli operatori non disperano, anche se le difficoltà sono molte. 
 
Le voci
Iride Gabbianelli dei Bagni Maurizio in Sassonia, tra l’erosione e l’ampliamento delle distanze, ha perso 150 ombrelloni. «Per fortuna – ha detto – sono iniziati i lavori per la realizzazione della nuova scogliera davanti alla concessione, ma i benefici non si vedranno prima del prossimo anno. I clienti stanno confermando le loro prenotazioni stagionali, il che significa che la voglia di trascorrere qualche ora al mare sta riprendendo. Per noi comunque non appare affatto facile gestire tutte le incombenze che la nuova normativa impone. Frenare la vivacità dei bambini, la loro voglia di giocare insieme, il desiderio di associarsi delle compagnie, inibire il senso di libertà che ispira il mare appare un compito non poco arduo. Noi quello che possiamo fare è rispondere con la gentilezza contando sullo spirito di comprensione dei nostri clienti». I bagni Carlo, invece, devono ancora difendersi dall’erosione, iniziata quando le scogliere realizzate più a sud, si sono avvicinate alla sua concessione. La spiaggia comunque è ampia e da quanto evidenziato da Giancarlo Lisotti se ne sentono di tutti i colori: c’è chi si assoggetta tranquillamente alle nuove disposizioni, chi si lamenta e chi protesta. Non tutte le richieste della prima fila si sono potute accontentare. In tutto si sono persi 260 ombrelloni. «In realtà – ha aggiunto Lisotti – con queste distanze la spiaggia è più vivibile e dovrebbe essere sempre così!». Ottimismo mostra anche Daniele Renzoni dei Bagni Lido 2, il cui personale era intento ad annotare le prenotazioni. «La maggior parte dei nostri clienti – ha detto – mostra di assoggettarsi volentieri alle nuove disposizioni, in quanto mostra di aver capito che è in gioco la propria sicurezza. Questo comunque non diminuisce la gioia che si prova a venire al mare, in quanto l’ambiente grazie anche alle nuove norme, si presenta ancora più curato». Gli ombrelloni aperti ai Bagni Arzilla ieri aspettavano solo i bagnanti. Lo spettacolo era dei più attraenti. Nicola Tanfani è apparso speranzoso, grazie al procedere soddisfacente delle prenotazioni. Ce l’ha con l’insistenza con cui i mass media hanno trattato il diffondersi della epidemia, ma ormai il peggio è passato. «Ora - ha evidenziato - spetta al Comune fare la sua parte: terminare i lavori di raccordo del nuovo ponte sull’Arzilla e curare la vegetazione accanto alla ferrovia».

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