FANO - «Non ci sarà più alcuna tolleranza, chi verrà sorpreso senza mascherina verrà multato, senza prendere in considerazione alcuna scusa». Il comandante della Polizia locale Annarita Montagna annuncia la linea dura nei confronti di chi non osserva la più elementare norma anti Covid. Anche a Fano l’epidemia continua ad infettare giovani e anziani e purtroppo a provocare anche uno stillicidio continuo di decessi.
Comportamenti scorretti
Eppure ancora diverse persone, troppe, continuano ad uscire di casa senza alcuna protezione al volto o con la mascherina che lascia scoperto il naso, il che equivale, come segnalato dai medici, a non indossarla affatto. Gente che per il corso o al mercato fuma una sigaretta, gente che cammina parlando al telefono, che si copre la bocca solo con un foulard o che si sente immune passeggiando a viso scoperto, che chiacchiera con un amico vis a vis senza alcun filtro. A ciò si aggiungono atti incivili, come quello che ha provocato l’intervento di Polizia e vigili urbani sabato sera in piazza De ‘Pili, dove nel bel mezzo di un assembramento di fronte a un locale, un giovane si è messo ad orinare sulla facciata di una abitazione, motivando la padrona di casa a chiamare gli agenti. «Incentiveremo i nostri controlli – ha aggiunto la comandante Montagna - relazionandoci anche con il Commissariato, specialmente nei giorni festivi e prefestivi, quando il ritorno della nostra regione in zona gialla viene interpretato da qualcuno come una sorta di liberalizzazione.
«Così non è, l’epidemia non è stata ancora sconfitta; anzi, è proprio i questi momenti che è necessario non abbassare la guardia e fare di tutto perché non si generi una terza fase.
Assembramenti nel mirino
«Un’azione - ha evidenziato la comandante – che si prefigge ugualmente uno scopo educativo, dato che quando si tocca il portafoglio, il dovere di rispettare le regole diventa più impresso». Altra sfera d’azione saranno gli assembramenti. Specialmente il sabato sera anche in tempo di Covid continua ad esercitare la sua forte azione d’attrazione nei confronti di amici che sentono il bisogno di riunirsi, in un contesto sociale che da molti mesi offre poche alternative: chiusi i cinema, chiuso il teatro, i bar lavorano fino alle 18, nessun convegno, nessun divertimento, il carnevale ridotto a una serie di iniziative on line.Tuttavia la tutela della salute conta più di tutto.