Il sindaco Massimo Seri ora invita i fanesi ad adottare nei prossimi giorni comportamenti adeguati al momento: «Non vanifichiamo gli sforzi di quest’ultimo periodo e i risultati che ci hanno permesso di tornare in zona gialla». Il primo cittadino di Fano è comunque intenzionato a chiedere maggiori controlli per la prossima settimana. Gli sono state infatti segnalate alcune situazioni non proprio ortodosse rispetto alle misure per contenere il contagio da Covid. «Rafforzando le verifiche – prosegue Seri – si ottiene di diluire le presenze e di migliorare i comportamenti, in particolare dei più giovani. Ragazzi e ragazze hanno bisogno di socialità, nessuno glielo nega: possono uscire, senz’altro, ma li esorto a prestare la dovuta attenzione. Non si raggruppino tutti negli stessi posti, spazi ce ne sono in abbondanza, e indossino la mascherina in modo corretto, invece di passeggiare o di chiacchierare tenendola abbassata. Non si rovini proprio adesso ciò che è stato fatto finora».
Nella giornata di sabato scorso i carabinieri hanno elevato cinque sanzioni: una a carico di un automobilista proveniente da un’altra regione, che si trovava a Fano senza un motivo valido rispetto alle misure anti contagio, e il resto a carico di persone che non proteggevano le vie respiratorie con la mascherina. Tutte violazioni riscontrate durante i controlli di routine effettuati a cadenza quotidiana. Anche ieri sono stati svolti controlli. La prova del fuoco, il primo sabato dopo il ritorno alla zona gialla, ha evidenziato che il centro storico tende a svuotarsi dopo le 18 (quando nei pubblici esercizi termina la possibilità di servire al tavolo), per poi diventare quasi deserto intorno alle 19.30.
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