Bimbi positivi al Covid a scuola: «Troppo tempo per i tamponi ai compagni di classe»

Bimbi positivi al Covid a scuola: «Troppo tempo per i tamponi ai compagni di classe»
Bimbi positivi al Covid a scuola: «Troppo tempo per i tamponi ai compagni di classe»
di Letizia Francesconi
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Venerdì 25 Settembre 2020, 10:13

ACQUALAGNA - Classi in isolamento, lezioni in presenza sospese, ma i tempi per eseguire il primo tampone non sono però così rapidi. A portare all’evidenza il problema, sono il sindaco del Comune di Acqualagna Luca Lisi, e il suo collaboratore Matteo Volpi.

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«I compagni di classe del bambina positiva, fra cui c’è anche mio figlio – osserva Volpi – saranno chiamati ad effettuare il primo tampone su appuntamento solo lunedì nel pomeriggio. Almeno questo è quanto ha riferito ieri Asur. Quattro giorni di attesa mi sembrano un po’ troppi.
 
Lo stesso sindaco, ha chiesto ai sanitari la possibilità di anticipare, ma ci è stato risposto che per ora non è possibile. E’ evidente che c’è un problema per la mancanza di personale sanitario integrativo, che riesca anche a sopperire le richieste del Percorso scuola per i più piccoli. Una situazione e un iter questo che francamente al 25 settembre resta poco comprensibile. Siamo solo ai primissimi casi sparsi sul territorio. E il vero problema si presenterà forse fra due mesi. A novembre, quando saranno di più i bambini colpiti dai primi freddi o malesseri, cosa faranno Comuni e scuole, che si troveranno a gestire classi isolate per richieste di tampone, se rimangono questi i tempi?».

Stessa preoccupazione condivisa anche dal sindaco di Petriano, Davide Fabbrizioli. «Dopo il bambino positivo individuato lunedì pomeriggio, per i compagni di classe in isolamento contiamo di avere i primi esiti nel fine settimana. Se il tempo di risposta si è velocizzato, resta però lunga l’attesa per essere chiamati al punto Drive test attivo. Spingeremo per chiedere all’Area Vasta di cercare di velocizzare le procedure per eseguire i tamponi almeno nelle 24-48 ore immediatamente successive, proprio per non incorrere nel rischio, che nel frattempo il bambino a casa da scuola e in attesa di tampone, possa essere veicolo di contagio per genitori o familiari a lui più vicini». Intanto la direzione didattica del comprensivo Enrico Mattei di Acqualagna con la preside Maria Antonietta Ciocca, si sta attivando per procedere da lunedì, grazie al registro elettronico, con la didattica a distanza, per la bambina e la classe che resterano in isolamento fino al 2 ottobre. La scuola in accordo con Asur dovrà decidere se mettere in isolamento anche l’altra classe collegata a quella già isolata proprio per la presenza di altri insegnanti condivisi e in compresenza da una classe all’altra. 

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