Impennata dei contagi, ma sono sempre di più i piccoli Comuni Covid free

Impennata dei contagi, ma sono sempre di più i piccoli Comuni Covid free
Impennata dei contagi, ma sono sempre di più i piccoli Comuni Covid free
di Véronqiue Angeletti
4 Minuti di Lettura
Sabato 31 Luglio 2021, 08:09

PESARO - Mentre ieri la Provincia di Pesaro ha fatto un grande salta in avanti nel bollettino dei contagi (40) nei comuni minori la situazione regge. Fino alla scorsa settimana erano tra i Comuni marchigiani, osservati speciali perché vantavano una percentuale di vaccinati over 60 inferiore alla media regionale dell’87,3%.

Oggi, dalle statistiche, risultano essere i più virtuosi. Sono i Comuni Covid total free, ossia senza malati e senza una sola persona in quarantena. Nel pesarese, rientrano nel cluster Borgo Pace, Fratte Rosa, Frontino, Frontone, Isola del Piano, Lunano, Piobbico e Sassofeltrio.

Ma ne fanno parte anche Cantiano, Cartoceto, Mercatello sul Metauro, Mondavio, Montecalvo in Foglia, Montecopiolo, Monte Porzio, Peglio, Sant’Ippolito, Serra Sant’Abbondio, perché fino a ieri erano senza malati e hanno meno di cinque persone in quarantena. 

Le ragioni

«Non credo che ci sia una formula che spieghi perché un Comune è più bravo di un altro – commenta il Dr. Patrizia Patrizi, medico di base a Isola del Piano dal 2002 – ma, probabilmente, esiste una serie di concomitanze. Da una parte Isola del Piano è un Comune più isolato e dunque meno esposto, ma dall’altra c’è fiducia tra medico e pazienti. L’esperienza, che condivido con tutti i colleghi medici di base che lavorano in realtà simili, insegna che abbiamo con chi seguiamo un rapporto speciale. Spesso spetta a noi raccogliere le angosce e i dubbi e questo ci rende un naturale punto di riferimento. Mentre, nelle città più grandi, il paziente si confronta con un pool organizzato di medici». Ha anche un ambulatorio a Montefelcino dove è presente un’altra collega. «Come medici di base in piccoli comuni - ricorda - facciamo tante visite domiciliari programmate per pazienti non deambulanti. Con il Covid, tutti abbiamo cercato di andare incontro ad ulteriori richieste delle famiglie. Ad esempio, dall’inizio della pandemia, abbiamo curato a domicilio delle patologie che normalmente avrebbero richiesto il ricovero del paziente anziano e portato la campagna di vaccinazione nelle case». 
Il ruolo dell’informazione
Rapporti che hanno fatto circolare un’informazione personalizzata e dato delle risposte alle incertezze degli assistiti dando un bel contributo alla campagna di vaccinazione, diffuso sani comportamenti di sicurezza e, quindi, contribuito alla campagna di prevenzione. Favori a volte ricambiati: «la mia prima vera mascherina anti covid – ricorda il Dr. Patrizi – mi è stata regalata da un mio paziente verniciatore». Per il Dr. Barbara Grenci, medico di base a Lunano dal 2019, l’isolamento del Comune ha sicuramente aiutato la comunità a ripararsi dal Covid ma non lo mette per questo al sicuro. «Se, per il momento, non abbiamo malati Covid, forse è un caso. Perché le persone si spostano e arrivano anche i vacanzieri. Molto dipende dal comportamento delle persone. Ma è anche vero che, qui, essendo una comunità più piccola, si è più attenti. C’è un autocontrollo. In ogni caso – conclude – il rapporto paziente-medico è sempre significativo e lo è in particolare nei momenti acuti, come azione di contenimento». Tenere sotto controllo il Covid anche per il Dr. Franca Brilli, medico di base a Monte Porzio, è più di tutto una questione di comportamenti. «I dati Covid del comune – osserva - li ho vissuti attraverso l’attività del mio ambulatorio. La prima ondata, pochissimi casi, e tutto sommato quasi non mi sono accorta. Quest’inverno, invece, purtroppo ho dovuto seguire diversi pazienti. Adesso, mi trovo ogni tanto con una persona in quarantena».
I protocolli
Spiega che, come tutti i suoi colleghi, ha imposto ai suoi assistiti un protocollo rigido per accedere all’ambulatorio, che è stata severa nel far rispettare l’uso della mascherina, il distanziamento ed è stata a disposizione di tutti per informare sulle vaccinazioni. E ci si rende conto che se è vero che non esiste una formula che spieghi il perché un Comune è covid free e un altro no, esiste tuttavia la regola che una campagna sui media o sui social, per promuovere le misure di sicurezza e difendersi dal Covid-19 raggiunge tutti i suoi obiettivi soltanto se, sul territorio, ci sono figure in cui le persone hanno fiducia tra cui, ovviamente, i medici di base. 

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