PESARO - Ritrovarsi di colpo senza due stipendi in una famiglia con due bimbi piccoli. È la storia di Luca e Lucia, una coppia che vive a Pesaro e che a causa del coronavirus, sta affrontando una situazione difficile. «Sono entrato in cassa integrazione dal 10 marzo nell’azienda di meccanica dove lavoro – racconta – alla stessa data a mia moglie, che lavora in un ristorante, non è stato rinnovato il contratto. A distanza di poche ore ci siamo trovati senza stipendio. Già, perché io dovrò aspettare i tempi di pagamento dell’Inps perché l’azienda non anticipa la cassa integrazione, mentre per mia moglie l’attesa è quella di percepire l’assegno di disoccupazione. Siamo molto preoccupati perché il futuro è molto incerto e dobbiamo fare i conti con le spese quotidiane.
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«Abbiamo il mutuo sulla casa, ma se chiediamo di sospenderlo verrà allungato e devo calcolare l’adeguamento per la sospensione. Cerchiamo di stringere la cinghia perché il mutuo vuol dire avere un tetto sopra di noi ed è la cosa fondamentale per la famiglia e le bambine. Oggi cerchiamo di garantire tutto a loro, farle giocare e farle sentire il meno possibile il peso delle difficoltà. È un calvario». Il taglio delle spese è inevitabile.
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