Il sindaco vuole un centro vaccinale, ma preoccupa l'aumento dei positivi: «Attenzione, rischiamo altre limitazioni»

Fossombrone, il sindaco vuole un centro vaccinale, ma preoccupa l'aumento dei positivi: «Attenzione, rischiamo altre limitazioni»
Fossombrone, il sindaco vuole un centro vaccinale, ma preoccupa l'aumento dei positivi: «Attenzione, rischiamo altre limitazioni»
di Roberto Giungi
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Giovedì 29 Aprile 2021, 05:40

FOSSOMBRONE - Da una parte la forte preoccupazione per il continuo aumento delle persone in isolamento a causa del Covid da 84 a 89, oltre a 44 positivi; dall’altra, la novità che il sindaco di Fossombrone Gabriele Bonci ha indetto un incontro imminente con i colleghi di Isola del Piano, Montefelcino e Sant’Ippolito per attivare un centro di vaccinazione all’ospedale di comunità in accordo con i medici di base che si sono detti pronti a prestare la massima collaborazione.

La preoccupazione di Bonci

«Comincio a preoccuparmi sempre più» ha dichiarato il primo cittadino. «I dati sono in aumento, di questo passo rischiamo come Comune di diventare zona rossa con tutte le limitazioni conseguenti. Non rimane che rivolgere un appello pressante a tutti quanti perché usino le necessarie precauzioni. Non esistono altre possibilità di difesa. Andando così le cose il timore, peraltro legittimo, è che andiamo incontro a situazioni sempre più difficili da gestire». Impossibile stabilire o almeno cercare di identificare il perché di un fenomeno in crescendo negativo insistente. «Siamo portati a pensare che si stiano registrando dati negativi a seguito di imprudenze commesse in occasione delle festività pasquali se è vero che il periodo di incubazione dopo essere stati infettati varia dai 10 ai 15 giorni. La verità è che, come tutti sappiamo bene, non esistono parametri di riferimento specifici. Non rimane che appellarsi al buon senso».
L’opera di controllo portata avanti dalle forze dell’ordine «è costante, siamo in continuo contatto di più è quasi impossibile fare stante una situazione che pesa su tutti ma che ci trova impotenti in termini di operatività dai risultati certi».

La collaborazione dei medici

Il clima non è dei più sereni.

C’è poco da aggiungere. La comunicazione che si stia attivando un centro vaccinale gestito in autonomia dai Comuni di Fossombrone e da quelli limitrofi in collaborazione con i medici di base che si sono messi a disposizione «per quanto importante e rassicurante rischia di essere messa in ombra dal crescendo delle persone in isolamento. Nonostante tutto non dobbiamo arrendersi e bisogna andare avanti. Nella riunione che avverrà tra pochi giorni con i sindaci, i medici di base e il dottor Fabrizio Valeri in veste di coordinatore, contiamo di attivare un servizio essenziale più volte richiesto ma che l’Asur, come già comunicato ufficialmente, non era in grado di sostenere in termini di spese e di personale. Speriamo davvero di arrivare a porto e dare così un segnale in più di speranza per tutti». Le prossime ore sono attese con ansia per verificare come si stanno evolvendo i fatti. 

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