Uccisa e trovata nel freezer: compagno
interrogato nel carcere di Pesaro

Uccisa e trovata nel freezer: compagno interrogato nel carcere di Pesaro
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Venerdì 4 Dicembre 2015, 17:01
PESARO - Interrogatorio nel carcere di Pesaro per Giulio Caria, condannato in primo grado a 30 anni per l'omicidio della compagna Silvia Caramazza, ritrovata morta in un congelatore a Bologna il 25 giugno 2013. È stato lo stesso Caria, muratore sardo di 37 anni, a chiedere di essere sentito, dopo aver ricevuto un avviso di fine indagine con l'accusa di aver installato un apparecchio elettronico, una sorta di microspia, nella casa dove viveva con la compagna, in modo da captarne le conversazioni. Lo avrebbe fatto pochi giorni prima dell'omicidio, avvenuto tra l'8 e il 9 giugno 2013.

L'uomo è stato interrogato dalla polizia giudiziaria, su delega del Pm di Bologna Antonello Gustapane. Caria, che è difeso dall'avvocato Savino Lupo, avrebbe sostanzialmente dichiarato la propria estraneità alle accuse e fatto delle richieste istruttorie, domandando di verificare la natura dell'oggetto ritrovato nell'appartamento.
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