Colli al Metauro, rogo doloso al deposito
scuolabus: 5 distrutti e 8 inutilizzabili

Colli al Metauro, rogo doloso al deposito scuolabus: 5 distrutti e 8 inutilizzabili
di Osvaldo Scatassi
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Martedì 21 Maggio 2019, 10:48
COLLI AL METAURO - «Ho sentito degli schioppettii, mi sono affacciato, ho visto l’incendio a pochi metri dalla mia abitazione e ho dato l’allarme». Brucia nella notte il deposito degli scuolabus in via del Progresso a Calcinelli di Colli al Metauro e il vicino di casa racconta le sue ore da incubo, costretto a riparare altrove per sottrarsi a una situazione di potenziale pericolo per se stesso e per la moglie.
Cinque i mezzi distrutti dalle fiamme, posti sotto sequestro dai carabinieri della stazione locale che seguono la pista dell’incendio doloso. Danni ingenti, dunque, abbinati a forti disagi.
 
Cancellato ieri e per i prossimi giorni il trasporto degli studenti residenti nei Comuni di Cartoceto e Colli al Metauro. Sindaci al lavoro già nella mattinata, insieme con la ditta appaltatrice Remanfredi di Manfredonia, per organizzare un servizio sostitutivo. Avviati dall’agenzia Arpam accertamenti di carattere ambientale: il tetto del deposito è infatti in eternit ed è stato sfondato dal fuoco per circa un quarto della sua estensione. L’allarme intorno alle 3.20 di ieri e nonostante il rapido intervento da parte dei vigili del fuoco, che accorrono con sei mezzi, l’incendio fa in tempo a provocare devastazione. Oltre ai 5 scuolabus squagliati dalle vampate e dal calore, altri 8 risultano inutilizzabili: o perché morsi a loro volta dalle fiammate o perché incrostati dentro e fuori dalla fuliggine. Sotto sequestro anche questi mezzi, come l’intero capannone-deposito preso in affitto dalla Remanfredi. Per poter essere riutilizzati, quando saranno tolti i sigilli della magistratura, gli scuolabus dovranno essere bonificati. I carabinieri di Colli al Metauro, coordinati dal maresciallo Antonello Pannaccio, hanno dunque deciso di approfondire la pista dell’incendio doloso, in attesa di ulteriori accertamenti tecnici sul capannone in via del Progresso, e prevedono di acquisire sia immagini dalle telecamere in zona sia tutte le possibili testimonianze. La casualità ha attenuato il disagio a Cartoceto. Ieri era festa patronale e 220 studenti non hanno usufruito degli scuolabus. Per oggi il Comune ha però già fatto sapere alle famiglie, attraverso le autorità scolastiche, di ripiegare sui mezzi privati.
«Abbiamo esternalizzato già da tempo il servizio del trasporto scolastico – afferma il sindaco Enrico Rossi – e devo dire che con questa ditta ci stiamo trovando molto bene: seria, corretta, professionale, rispettosa». Analoga situazione a Colli al Metauro, dove però l’emergenza si è determinata con 24 ore di anticipo per gli 808 studenti che ricorrono agli scuolabus. «Abbiamo fatto avvertire la famiglie – spiega il sindaco Stefano Aguzzi – di utilizzare il trasporto privato e contiamo che la situazione possa tornare a una sostanziale normalità già da giovedì o venerdì prossimi. Insieme con il collega di Cartoceto ho incontrato la ditta, che ci ha garantito alcuni mezzi sostitutivi, mentre altri ne abbiamo trovati fra le aziende dei dintorni. Per fortuna due scuolabus si sono salvati, perché per vari motivi non erano in deposito». Il parco mezzi appartiene in gran parte ai due enti locali, dei 5 mezzi distrutti 2 sono della ditta pugliese e gli altri 3 di Colli al Metauro.
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