Cinque i mezzi distrutti dalle fiamme, posti sotto sequestro dai carabinieri della stazione locale che seguono la pista dell’incendio doloso. Danni ingenti, dunque, abbinati a forti disagi.
Cancellato ieri e per i prossimi giorni il trasporto degli studenti residenti nei Comuni di Cartoceto e Colli al Metauro. Sindaci al lavoro già nella mattinata, insieme con la ditta appaltatrice Remanfredi di Manfredonia, per organizzare un servizio sostitutivo. Avviati dall’agenzia Arpam accertamenti di carattere ambientale: il tetto del deposito è infatti in eternit ed è stato sfondato dal fuoco per circa un quarto della sua estensione. L’allarme intorno alle 3.20 di ieri e nonostante il rapido intervento da parte dei vigili del fuoco, che accorrono con sei mezzi, l’incendio fa in tempo a provocare devastazione. Oltre ai 5 scuolabus squagliati dalle vampate e dal calore, altri 8 risultano inutilizzabili: o perché morsi a loro volta dalle fiammate o perché incrostati dentro e fuori dalla fuliggine. Sotto sequestro anche questi mezzi, come l’intero capannone-deposito preso in affitto dalla Remanfredi. Per poter essere riutilizzati, quando saranno tolti i sigilli della magistratura, gli scuolabus dovranno essere bonificati. I carabinieri di Colli al Metauro, coordinati dal maresciallo Antonello Pannaccio, hanno dunque deciso di approfondire la pista dell’incendio doloso, in attesa di ulteriori accertamenti tecnici sul capannone in via del Progresso, e prevedono di acquisire sia immagini dalle telecamere in zona sia tutte le possibili testimonianze. La casualità ha attenuato il disagio a Cartoceto. Ieri era festa patronale e 220 studenti non hanno usufruito degli scuolabus. Per oggi il Comune ha però già fatto sapere alle famiglie, attraverso le autorità scolastiche, di ripiegare sui mezzi privati.
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