Tenta di accoltellare la moglie del nipote: esplode in giardino una faida tra parenti

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Cattolica
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Cattolica
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Martedì 28 Marzo 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 11:47

CATTOLICA - Una lite fra vicini che ha rischiato di finire in tragedia. Venerdì scorso l’epilogo di una litigiosa situazione di vicinanza e di parentela: i fatti sono accaduti a San Giovanni in Marignano dove nella giornata del 24 marzo, i carabinieri hanno messo fine alla breve fuga di un uomo di 70 anni arrestandolo. 


La discussione


L’uomo che è ancora in carcere è accusato di tentato omicidio per aver cercato di accoltellare la moglie del nipote.

Nella mattina di venerdì l’ennesima discussione è fra i due vicini. Ne caso specifico era la donna, 45 anni, ad accusare l’anziano di aver agevolato un furto, la notte precedente, del furgone Doblò di lei lasciato parcheggiato nel cortile dell’abitazione, non avendo lasciato liberi i cani. Infuriato per le accuse il 70enne è salito nella sua auto e ha preso un coltello da cucina con il quale ha cominciato a colpire la donna. Ma lei, più agile e più giovane, si è difesa abilmente con la borsetta riuscendo a sottrarsi alla violenza e a raggiungere la sua abitazione. La donna ha subito chisto l’aiuto dei carabiieri.

Lo zio del marito invece si è allontanato, risultando in un primo momento irreperibile. Sono così scattate le ricerche dei carabinieri ma poco dopo il 70enne è tornato verso casa, accompagnato dalla sorella e dal cognato, ai quali aveva raccontato cosa fosse accaduto, e i carabinieri di Cattolica lo hanno fermato e poi condotto in carcere di Rimini. Ieri l’arresto del 70enne è stato convalidato dal gip del tribunale di Rimini e al momento resta il carcere con l’accusa di tentato omicidio ma anche di stalking. Infatti la moglie del nipote effettuando la denuncia davanti ai carabinieri ha raccontato alcuni episodi di carattere persecutorio messi in atto dal 70enne ai suoi danni. 


L’altra versione


L’arrestato, difeso dall’avvocato Cinzia Bonfantini, ha raccontato una storia molto diversa. Lui da tempo ospiterebbe senza richiedere l’affitto i genitori della 45enne nella sua abitazione mentre, al primo piano della villetta, vivono il nipote, la moglie e la loro figlia. I coniugi sarebbero in fase di separazione. Però c’è un precedente: lo scorso autunno, infatti la figlia 14enne della coppia ha denunciato l’anziano per violenza sessuale riferendosi ad alcuni episodi di palpeggiamenti intimi avvenuti quando la ragazzina aveva tra i 4 e i 5 anni. Per quanto riguarda questo procedimento si è in attesa dell’incidente probatorio, mentre il 70enne ha a sua volta denunciato la donna di 45 anni, perché lo insultava e lo apostrofava chiamandolo pedofilo. 


Il precedente


Pare che all’origine delle tensioni ci sia il tentativo dell’uomo di non ospitare più i genitori nella sua abitazione. Secondo lui la mattina del 24 marzo l’aggressione è avvenuta da parte della donna e quando lui è andato nella sua auto per prendere delle cose, tra cui un coltello, si sarebbe limitato ad agitare l’arma senza tentare di colpirla. Con l’intenzione di farla finita, tanto che sono stati la sorella e il cognato a ritrovarlo nei pressi della linea ferroviaria dove stava per gettarsi sotto a un treno in arrivo. Quando i parenti lo hanno riaccompagnato a casa, ad attenderli hanno trovato i carabinieri che hanno arrestato il 70enne.

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