Cartoceto, prima truffa poi minaccia l'ex compagna di scuola: arrestata con il compagno

Le indagini sono state svolte dai carabinieri
Le indagini sono state svolte dai carabinieri
3 Minuti di Lettura
Sabato 31 Luglio 2021, 08:25

CARTOCETO - La truffa e il raggiro arriva da una ex compagna di scuola. Una 30enne residente a Cartoceto e il suo compagno di 44 anni finiscono nei guai, accusati di truffa reiterata in concorso e lei anche di estorsione.
Ieri mattina davanti al Gup di Pesaro l’interrogatorio di garanzia della 30enne, dopo gli arresti domiciliari a Cartoceto, assistita dall’avvocato Marco Defendini.

I due, secondo l’accusa, in accordo tra loro, avrebbero fatto credere a una ex compagna di scuola della 30enne che il compagno versava in condizioni economici difficili. Così ha chiesto l’aiuto della malcapitata che, pensando di andare in soccorso dell’amica di scuola, ha iniziato a versare su una Postepay evolution alcune somme. La carta era intestata proprio al compagno della 30enne, anche lui accusato della truffa.

Prelevati 9.500 euro
Tra il settembre del 2020 e il gennaio del 2021, i trasferimenti non mancano tanto che l’importo complessivo è di circa 9500 euro. Denaro che poi viene trasferito dal conto del compagno a quello dell’indagata. Il conto è a Teramo, motivo per cui, il foro competente è quello abruzzese. Ieri si è svolto l’interrogatorio tramite rogatoria, visto che la donna risiede nel Pesarese. 

Ma a gennaio il giochino finisce e i rubinetti si sono chiusi perché la vittima ha sentito chiaramente l’odore del raggiro e ha smesso di inviare soldi.

Così la 30enne ha iniziato a tempestare l’amica di scuola di telefonate, anche anonime per chiedere soldi.

Il ricatto via Whatsapp
Poi tantissimi messaggi WhatsApp nei quali minacciava di far male alla sua famiglia fornendo peraltro dei dettagli di una conoscenza precisa della realtà familiare della vittima. Tra le minacce quella di «far male alla nonna, che è tanto già malata». E ancora di «dare fuoco alla macchina», di «presentarsi sotto casa» e di «mandare i fratelli a convincerla». Tra i tentativi di convincerla anche la minaccia di divulgare foto nude. «Se non mi dai i soldi divento una belva, mi presento a casa tua coi miei fratelli e chiudiamo». Frasi pesanti che hanno spinto la vittima anche in uno stato di ansia e preoccupazione. «Mi costringi, ti troverai l’auto distrutta, diventerò la tua ombra, non ti libererai facilmente». 

Donna agli arresti domiciliari
La donna si sarebbe presentata anche al negozio dove lavorava la vittima finché quest’ultima sfinita, avrebbe consegnato ulteriore denaro. Poi la denuncia, con la procura di Teramo che ha effettuato le indagini e ha portato avanti le accuse. La 30enne, già raggiunta da un avviso orale del questore, è stata sottoposta alla misura degli arresti domiciliari. 

Quanto alla truffa la querela è stata rimessa, ma si procederà per l’estorsione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA