CARTOCETO - Termine ultimo per presentare le osservazioni alla fine del mese. È quanto emerso a Lucrezia dall’incontro, questa volta in presenza, tra sindaco, Terna e popolazione sulla centrale di trasformazione dell’Adriatic Link. L’infrastruttura strategica che rafforza il ruolo dell’Italia come hub energetico del Mediterraneo a cura di Terna, che nessuna sa al momento se sarà dislocata a Lucrezia (Cartoceto) o a Carrara (Fano).
E ancor meno si conoscono gli impatti ambientali e antropologici che possono derivarne. L’incontro all’interno della palestra scolastica ha visto una settantina di persone e un altro buon numero all’esterno. Il sindaco Enrico Rossi si è detto soddisfatto per avere avuto l’occasione per fare chiarezza sul ruolo svolto dal Comune. «Non esiste alcun accordo. Bisogna urgentemente predisporre le osservazioni da sottoporre all’attenzione del Ministero per la transizione ecologica. Lo stesso che dovrà concedere l’autorizzazione a che si prosegua con i lavori. Si stanno avviando i sondaggi archeologici. Si tratta di una carta fondamentale per capire se i terreni sono o meno adatti per l’insediamento della centrale».
Alessandro Giovagnoni portavoce del comitato cittadino nato a Cartoceto sottolinea «l’urgenza di fare chiarezza sulla vicenda» e precisa che «sarebbe inutile imbastire una protesta fine a sé stessa.
Dire che aumentano preoccupazioni e osservazioni corrisponde alla realtà. Si insiste in ogni occasione sul ruolo non secondaria svolto dalla popolazione che non può rimanere inerte. Se da una parte è ancora tutto da decidere dall’altra i tempi si accorciano. Il comitato cittadino si è riunito anche ieri pomeriggio.