Pesaro, campagna vaccini: tre criticità nella lettera di Paolini in nome dei sindaci

Il camper vaccinale nella tappa a Tavullia
Il camper vaccinale nella tappa a Tavullia
di Letizia Francesconi
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Giovedì 16 Dicembre 2021, 08:10

PESARO - I nodi aperti sulla gestione dell’emergenza sanitaria nei territori, in particolare sulla campagna vaccinale in corso, sono al centro della missiva inviata da Giuseppe Paolini, presidente della Provincia, a nome di tutti i sindaci del territorio, all’assessore regionale alla salute Filippo Saltamartini, all governatore Acquaroli, alla responsabile dell’Asur Nadia Storti e al direttore di Area Vasta 1, Magnoni. Un passo quasi obbligato per Paolini, incalzato dai sindaci dell’hinterland e dal pressing dei sindacati. 

Atteso l’incontro con Saltamartini
Ma nelle ultime settimane non è mancata una certa confusione fra alcuni sindaci che avevano proposto una raccolta firme per chiedere di indire l’assemblea provinciale di Area Vasta e chi invece come il sindaco di Urbino ha sollecitato direttamente il presidente Paolini a convocare con urgenza i vertici regionali alla sanità. È probabile però che il confronto atteso fra assessore alla salute e sindaci slitti a gennaio dopo le festività. «La lettera aperta a cui aspettiamo risposta – rimarca il presidente Paolini – tocca le problematiche segnalate dai sindaci stessi riguardo alla gestione della campagna di vaccinazione soprattutto nei Comuni più scoperti e interni». Nella missiva viene sottolineata l’esigenza di potenziare l’attuale campagna vaccinale per invertire la rotta nei comuni a bassa percentuale di vaccinati, e non solo quelli costieri di confine, come Gradara e Gabicce Mare, indicando una serie di criticità recenti.

Tre carenze rilevate
«Si chiede a Regione e Asur – rileva Paolini – la riapertura a stretto giro dei centri vaccinali cosiddetti di prossimità in tutta la provincia, mentre finora è stato aperto per il Distretto sanitario di Pesaro solo l’hub complementare di Gradara.

Una scelta che dovrebbe tenere conto del bacino di popolazione dei Comuni anche dell’entroterra. Serve migliorare poi il servizio per renderlo più diffuso e costante anche dei camper vaccinali, che toccano vari Comuni. Va detto che la chiusura dei centri vaccinali di prossimità rispetto a un anno fa, ha riversato sui camper un flusso importante e spesso difficile da gestire, proveniente anche dalle zone più lontane dell’entroterra. Diverse le criticità recenti per l’insufficienza dei sieri disponibili Per questo ci aspettiamo che il passaggio dei camper veda un nuovo calendario da gennaio, ogni mese e almeno per mezza giornata in ogni Comune a rotazione». Si chiede inoltre una più efficiente funzionalità degli hub vaccinali, oltre che nella gestione delle prenotazioni online anche nella logistica del servizio per le file degli utenti in attesa, in relazione in particolare ai non prenotati il sui accesso è stato interrotto solo nel’hub di Muraglia. Infine si chiede un potenziamento del personale in forza al Dipartimento di prevenzione e ai singoli Distretti sanitari per accelerare le comunicazioni di tracciamento dei contatti a tutela delle famiglie e soprattutto nel percorso scolastico, i cui tempi sono dilatati in tutti i Comuni e negli istituti scolastici della provincia».

Non solo Marche Nord
Nella missiva non si fa menzione delle difficoltà che stanno vivendo le strutture ospedaliere, ma proprio Paolini precisa che la situazione interna agli ospedali sarà posta direttamente all’attenzione dell’assessore alla Salute. Critico nel merito il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, che evidenzia come nella lettera indirizzata alla Regione non si faccia riferimento alle difficoltà degli ospedali, quando invece il problema dell’ospedale di Urbino con la carenza di posti letto si fa sentire, considerato che questo è un ospedale di competenza territoriale per l’entroterra.

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