CAGLI - Nuovo caso di avvelenamento di animali domestici ad Acquaviva di Cagli. Lo segnala il gruppo Enpa, delegazione di Cagli. «Lo scorso 6 febbraio, il gatto affidato a una nostra volontaria di Acquaviva è stato avvelenato con delle esche abbandonate nella sua proprietà privata» commenta la referente.
Il gatto, grazie a un tempestivo intervento del veterinario è riuscito a sopravvivere: le successive analisi hanno confermato la presenza di lumachicida nello stomaco della bestiola.
Il precedente
Ad un mese esatto ecco arrivare un nuovo tentativo di avvelenamento. Nei giorni scorsi, il personale preposto dell’Usl ha prelevato dei campioni di veleno nella proprietà privata della volontaria per nuovi accertamenti. Il gattino, avvelenato due volte, vive insieme ad altri due mici, usciti entrambi incolumi dai due attacchi perché non hanno ingerito le esche.
Sempre in località Acquaviva di Cagli, a fine novembre, un altro increscioso episodio che, ad oggi, resta ancora senza una spiegazione ufficiale: una colonia composta da una decina di gatti è completamente sparita nel nulla nel giro di poche ore. «La mattina del 26 novembre ho portato da mangiare e i gatti c’erano tutti. Sono tornata il pomeriggio, intorno alle 16.30, ed erano tutti scomparsi, tranne una gattina» racconta Giulia Martelloni, intestataria della colonia. Nei giorni successivi la ragazza ha ritrovato il cadavere di uno dei gatti e l’ha inviato ad analizzare così da accertare la causa della morte. Ad oggi non è ancora pervenuto il responso delle analisi.
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