L'autovelox non perdona e stanga: «Guai a passare in quella strada». Ecco il punto critico per tanti automobilisti

L'autovelox non perdona e stanga: «Guai a passare in quella strada». Ecco il punto critico per tanti automobilisti
L'autovelox non perdona e stanga: «Guai a passare in quella strada». Ecco il punto critico per tanti automobilisti
3 Minuti di Lettura
Domenica 3 Aprile 2022, 07:40 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 08:56

CAGLI  - A poco meno di due mesi dall’entrata in funzione cominciano i dolori per gli automobilisti che dalla prima metà di febbraio si ritrovano a transitare lungo il Km 238+650 della strada statale 3 “Flaminia” (la superstrada), in località Nocino nel Comune di Cagli, dove è attivo l’autovelox Velox Kria T-Exspeed V.2.0 bidirezionale con supporto in infrarossi.

Uno strumento che consente di controllare il limite orario nell’ambito di due chilometri, ovvero un chilometro per la rispettiva direzione di marcia.

Lo strumento di rilevamento elettronico della velocità, e dei suoi eccessi, non perdona, e a quanto pare, ne sta castigando centinaia di automobilisti di passaggio anche perchè la superstrada di collegamento tra Cagli e Acqualagna è ultra trafficata. 


Non ci sono ancora cifre ufficiali, ma l’ufficiosità è riscontrata dalle sanzioni a valanga che stanno giungendo nelle case dei trasgressori. Con una media che sembra essere di qualche centinaia di multe al giorno, le cassette della posta degli automobilisti cagliesi, in questi giorni, sono diventate bollenti, con le prime ondate di notifiche. E tra i sanzionati si sta rumoreggiando e parecchio. Anzi, è un vero putiferio, putiferio che, d’altra parte, era già stato preannunciato al momento dell’installazione. Chi mugugnava per lo scarsa margine di tolleranza - 5 chilometri su un tratto dove vige il limite dei 70 chilometri all’ora - è stato facile profeta. Il Velox Kria T-Exspeed V.2.0 è attivo in un tratto rettilineo di strada indubbiamente molto pericoloso, teatro, negli anni, di incidenti anche mortali.

L’apparecchio, tarato appunto con un margine di 5 km di tolleranza in un tratto rettilineo dove si fa fatica a rispettare il limite dei 70, sta facendo una vera e propria strage, soprattutto tra gli automobilisti che per recarsi al lavoro percorrono la strada anche diverse volte al giorno. «Vado ad Acqualagna due volte al giorno, mi sono arrivate già due multe, in una facevo i settantasei, nell’altra i 77 km orari. Devo pagare oltre 100 euro di multa e ho paura che possano arrivarne altre. Non è giusto, questa taratura serve solo a fare cassa sulle tasche dei cittadini che vanno a lavorare» commenta un signore cagliese, facendosi portavoce di una pletora di sanzionati.

La multa minima, che viene imposta con una velocità registrata di 76 km, ridotta a 71 km secondo la tolleranza di legge, è di 53,60 euro se pagata entro cinque giorni dalla notifica. Ma l’importo standard della sanzione amministrativa viene maggiorato di un terzo dopo le 22 e prima delle 7. Per ora le proteste fioccano soprattutto tra i cagliesi che in questi giorni hanno avuto le prime e sgradite sorprese delle notifiche a domicilio ma chissà quanti altri automobilisti extra Cagli l’apparecchio, in funzione h24, avrà colpito per eccessi di velocità anche marginali.

La stessa Amministrazione comunale di Cagli nei primi giorni di entrata in funzione si è vista costretta a intervenire con un post ufficiale sulla questione: «Questi strumenti di rilevazione, come anche gli altri controlli eseguiti dalle forze dell’ordine (lo ribadiamo, anche se dovrebbe essere scontato) hanno l’unica funzione di prevenire situazioni di pericolo». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA