Pesaro, Biagiotti lascia la Lega: ecco dove andrà. «Mi sono sentito poco apprezzato»

Pesaro, Biagiotti lascia la Lega: ecco dove andrà. «Mi sono sentito poco apprezzato»
Pesaro, Biagiotti lascia la Lega: ecco dove andrà. «Mi sono sentito poco apprezzato»
di Thomas Delbianco
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Giovedì 25 Agosto 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 11:27

PESARO - Biagiotti lascia la Lega «nessuna questione personale, ma non sono stato tenuto nella giusta considerazione», e si candida in Parlamento con Impegno Civico. E ora, da consigliere comunale, si prepara per entrare nella maggioranza di Ricci: «Decideranno loro se chiedermi di farne parte. Se non lo fanno? Voterò lo stesso in linea con la maggioranza, per rispetto della coalizione di cui fa parte il mio gruppo nazionale».

Martedì pomeriggio all’Hotel Excelsior, per la presentazione dei candidati marchigiani della Lega in Parlamento, alla presenza del segretario Matteo Salvini, nella sala e lungo i corridoi si incontravano facilmente tutti gli attuali consiglieri comunali della Lega: Giovanni Dallasta, Francesco Totaro, Dario Andreolli, Andrea Marchionni.

Ne mancava uno, Roberto Biagiotti. Il perchè è presto detto: a liste chiuse, spunta il nome dello stesso Biagiotti tra i candidati di Impegno Civico, per il collegio proporzionale della Camera. Saranno così tre i consiglieri comunali candidati alle prossime politiche del 25 settembre: oltre all’ormai ex consigliere della Lega, anche Giulia Marchionni di Prima C’è Pesaro, candidata con Noi Moderati che fa capo a Maurizio Lupi, Maria Rosa Conti candidata con Verdi Sinistra. Allargando lo sguardo alla giunta, c’è anche il vicesindaco Daniele Vimini con il Pd. Tutti e tre, Marchionni, Conti e Vimini sono stati inseriti dai rispettivi partiti nelle liste del proporzionale al Senato. Ma torniamo all’uscita di Biagiotti dalla Lega.

La riflessione

«Non è una questione personale con esponenti della Lega, ho fatto il mio percorso - ha detto ieri Biagiotti - Politicamente credo di essere stato sottovalutato o quantomeno non tenuto nella giusta considerazione, per tutta una serie di avvenimenti che si sono succeduti nel tempo. Quel che ho fatto in Lega l’ho fatto con il massimo impegno e determinazione, nell’interesse del gruppo di appartenenza, allineandomi a ogni decisione. Ma ho visto che per me non è stato ritagliato nulla per una crescita nel futuro. Poi ci aggiungo anche una questione più politica sull’aspetto dei diritti civili: massima libertà di coscienza, ma il rispetto degli altri passa anche nel riconoscimento del loro essere quotidiano. Questo nell’ultimo periodo è venuto a mancare sotto certi aspetti». Fin qui le motivazioni che hanno spinto Biagiotti ad uscire dalla Lega. Ma perchè proprio Impegno Civico? «Ho scelto Impegno civico perchè ho molta stima di Tabacci, che ho conosciuto anche in altre occasioni. Ho parlato con Tabacci e con il ministro Di Maio e con loro ho fatto un ragionamento sul piano locale. Impegno Civico lo vedo un partito al centro, è il centro del centrosinistra, credo che ci sia uno sviluppo ulteriore verso il centro, anche con pezzi che oggi stanno a destra, come Lupi, Toti, Brugnaro, Udc. Potrebbe diventare un contenitore più ampio. Impegno Civico ad oggi è una lista, non è un vero e proprio partito e questo mi porta a fare politica come civico, che sta sì al centro, ma sempre come civico. Mi apre la strada anche per le amministrative del 2024». 

Lo scacchiere

Cambia lo scacchiere politico dell’assise, certamente per la riduzione del numero di consiglieri della Lega, e un membro in più che invece passa nel gruppo misto. Ma non c’è solo questo: dopo i Cinque Stelle, anche Biagiotti si avvia ad entrare in maggioranza. Se non sarà un passaggio formale, lo sarà comunque nel sostegno pur dalle file dell’opposizione. E’ lui stesso a spiegarlo: «Io esco dalla Lega e costruisco il gruppo Impegno Civico, in Comune e in Provincia (Biagiotti è anche consigliere provinciale, ndr). Impegno Civico fa parte a livello nazionale della coalizione di centrosinistra: sarà il sindaco Ricci e la maggioranza a chiedermi se voglio entrare nella coalizione di Pesaro. Se non ci sarà la richiesta, noi di Impegno Civico ci atterremo in ogni caso al voto della maggioranza per rispetto dalle coalizione». 

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