FANO - Riproposto dopo due anni di pandemia, il rito della benedizione degli animali in piazza Venti Settembre ha attirato centinaia di persone con i loro cani, in occasione della ricorrenza di Sant’Antonio Abate che cade martedì 17 gennaio. Cani di tutte le razze e di tutte le taglie che per buona parte della mattinata, ieri, con il loro abbaio hanno intonato un concerto che è risuonato a lungo nel cuore della città.
Fano, piazza gremita di animali per la tradizionale benedizione
Le Giacche verdi
L’iniziativa è stata organizzata dalle Giacche verdi, presenti con i loro maestosi cavalli e le loro divise colore della natura, di cui costituiscono un’appendice di matrice ambientalista, insieme alla protezione civile del Cb Club Enrico Mattei e alla Sea Rescue school K9, cinofilia salvataggio in mare, che addestra i cani per salvare le persone che si trovano in pericolo tra le onde.
Presenti in piazza anche le associazioni Fidomania e Fano Cuore. Dopo il saluto alla città pronunciato dal vicesindaco Cristian Fanesi e dalla presidente del consiglio comunale Carla Cecchetelli, la benedizione è stata impartita da don Giorgio Giovanelli, parroco del Duomo, che ha definito gli animali “compagni di viaggio del creato”, proponendo un motivo di riflessione sul rispetto ad essi dovuto.
La pattuglia ambientale
A questo proposito risulta che è cresciuta notevolmente la sensibilità verso la cura degli animali d’affezione da parte di tutta la cittadinanza, dove la presenza di cani è aumentata notevolmente, tanto da indurre la polizia locale a istituire una pattuglia di tipo ambientale ad essi dedicata per controllare il rispetto delle norme. «Nel 2022 – ha riferito il sovrintendente capo Roberto Mango che guida la pattuglia – sono state 120 le segnalazioni che ci sono state inviate e sono state elevate 35 sanzioni.
La giustificazione prevalente è che si tratta di cani mansueti che non farebbero male a una mosca. In realtà il comportamento degli animali è imprevedibile e basta una qualsiasi sollecitazione perché anche il più docile dei cani manifesti aggressività. Un dato positivo, verificato dalla pattuglia ambientale, è che a pochi giorni dalla approvazione del nuovo regolamento di polizia urbana già molte persone portano con sé una bottiglietta colma d’acqua per pulire i muri delle case, fioriere e quant’altro bagnati dalla orina dei cani e si sono adeguate alla misura del guinzaglio a un metro e mezzo.